Sgominata la banda dell’escavatore, la Polizia arresta cinque uomini
Sono cinque le persone arrestate dalla Polizia di Stato nell’ambito dell’operazione ribattezzata “New Holland”. Le indagini hanno permesso di sgominare quella che era diventata nota come la banda dell’escavatore. I cinque destinatari dell’ordinanza di custodia in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari sono originari di Lentini e Francofonte.
L’indagine, condotta dagli investigatori del Commissariato di Lentini con il supporto della Squadra Mobile di Siracusa e coordinata dalla Procura, ha consentito di individuare il quintetto ritenuto responsabile di rapina a mano armata e plurimi episodi di furti perpetrati mediante la tecnica delle “spaccate” ai danni di attività commerciali, gioiellerie, istituti di credito e di uffici postali.
Nel corso degli ultimi mesi, la pericolosa banda ha portato a compimento una serie di colpi, avvalendosi sistematicamente di escavatori e autocarri rubati che venivano impiegati per distruggere gli ingressi delle attività prese di mira. Una volta aperto un varco, entravano e rubano le casseforti.
La base operativa della banda è stata individuata nelle campagne di contrada “Cannellazza”, poco fuori Carlentini. Lì venivano pianificati i colpi e nascosti i mezzi pesanti.
La scelta non era casuale, perché da quella area era facile raggiungere il territorio del calatino e la zona nord della provincia di Siracusa. Nello specifico, le strade interne di contrada Cannellazza permettevano una fuga più semplice laddove vi fosse stata la presenza delle forze dell’ordine, che nelle ultime settimane diveniva sempre più incalzante, tanto da prevenire ed evitare alcuni colpi che gli arrestati avevano già organizzato.
L’utilizzo dell’elicottero del Reparto Volo di Palermo ed una serie di appostamenti hanno permesso ai poliziotti di rinvenire, in più circostanze, escavatori e camion rubati nonché parte del bottino asportato in un furto a Vizzini.
Le indagini hanno consentito di dimostrare come il gruppo criminale fosse strutturalmente organizzato e caratterizzato da una spiccata propensione a delinquere. Prima della realizzazione di ogni colpo, i membri dell’organizzazione eseguivano preliminari sopralluoghi nei punti di interesse.
Tra i componenti della banda vi erano abili conduttori di escavatori, capaci di portare in esecuzione l’azione furtiva in pochi minuti e prima che le forze dell’ordine potessero giungere in tempo utile per riuscire ad intercettarli.
È stato accertato, inoltre, che i componenti del commando criminale avevano nella loro disponibilità armi e materiale esplodente, quest’ultimo impiegato per lo sfondamento degli ATM sottratti durante i colpi agli istituti bancari.
Riuscivano così a far esplodere i bancomat attraverso la tecnica della “marmotta”: un ordigno esplosivo che, una volta innescato, determinava la detonazione della cassa /.
Nel corso della nottata, i poliziotti del Commissariato di Lentini e della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere dei 5 soggetti.