Sicurezza stradale e anti-incendio, quel canneto che l'amministrazione non sa tagliare

 Sicurezza stradale e anti-incendio, quel canneto che l'amministrazione non sa tagliare

Da un paio di giorni è entrata in vigore la nuova ordinanza per la prevenzione degli incendi in città. Dispone misurem interventi e sanzioni per chi non ottempera alla pulizia di fondi e terreni incolti, specie se vicini a strada o palazzi.
Come spesso capita, la norma c’è ma ne manca l’applicazione. E così l’ordinanza del Comune di Siracusa rischia di rimanere lettera morta, solo un esercizio retorico. In 48 ore diverse sono state le segnalazioni giunte alla nostra redazione. Paradigmatico il caso di via Beneventano del Bosco. E’ una piccola strada nella centrale zona di Grottasanta, nei pressi di via Servi di Maria.
Eleganti complessi si affacciano su via Beneventano, dove ha sede anche l’Avcs ovvero una delle associazioni di protezione civile che si occupa anche di prevenzione incendi. E poco distante, l’incredibile: da mesi un canneto cresce rigoglioso. Da un terreno privato adiacente alla proprietà pubblica, ha invaso prima il marciapiedi e adesso anche una delle corsia di marcia. Morale della favola, a piedi o in auto, lì bisogna spostarsi con conseguente pericolo per i pedoni o per le auto.
Pur essendo stata segnalata la cosa negli ultimi 4 mesi decine e decine di volte, l’amministrazione comunale non riesce ad intervenire per garantire la sicurezza della circolazione e, adesso, anche quella anti-incendio. L’Ufficio Ambiente, mesi fa, ha trasmesso al settore del Verde Pubblico una nota con richiesta di intervento. Ma che ci crediate o meno, non c’è nessuno che possa decespugliare quel canneto. E neanche si è riusciti a convincere il proprietario del terreno su cui cresce ad intervenire o ad addebitargli gli eventuali costi del diserbo. Le canne ringraziano e continuano a crescere.
A motivare il lungo stallo, il mancato affidamento del servizio di sfalcio dei marciapiedi. Ed è anche la ragione per cui la vegetazione è tornata a crescere rigogliosa, alla Pizzuta ad esempio. Ci sarebbe allora da domandare perchè il servizio è stato scorporato dall’igiene pubblica, dopo che – va riconosciuto – con l’assessore Andrea Buccheri era tornato il decoro sui marciapiedi. Se il tentativo era di migliorare ulteriormente il servizio, è miseramente fallito ancora prima di iniziare.
La qualità di un’azione amministrativa viene giudicata dai cittadini in particolare sulle piccole cose quotidiane, dai tempi di risposta ed intervento. Di solito giorni. Quando si passa ai mesi…

 

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