Siracusa. Sequestrato dalla magistratura l'impianto dove è avvenuto l'incendio all'Isab Sud.Probabile causa un compressore guasto

 Siracusa. Sequestrato dalla magistratura l'impianto dove è avvenuto l'incendio all'Isab Sud.Probabile causa un compressore guasto

E’ stata riattivata da pochi minuti la circolazione veicolare lungo l’ex strada statale 114, interdetta al traffico dai vigili urbani di Siracusa subito dopo la violenta esplosione all’interno dell’impianto 500 di Isab Sud dove si lavorano idrogeno e benzina. L’incendio, che si sarebbe sviluppato da un compressore, è stato circoscritto nel giro di mezz’ora ed è stato limitato alla sola fase gassosa di idrogeno  prodotto che, combusto, non genererebbe sostanze inquinanti nell’atmosfera. Attorno le 20 le fiamme sono state del tutto spente. L’impianto è stato posto sotto sequestro dalla magistratura. Fortunatamente nessun ferito.
Vigili del Fuoco impegnati sul posto con tre squadre, insieme al funzionario tecnico. L’allarme era scattato poco dopo le 18. I mezzi dei pompieri sono partiti dalla sede centrale di via Von Platen e da Augusta, dopo le numerose segnalazioni da parte di  cittadini preoccupati dal forte boato avvertito e dalle alte fiamme.  I tecnici dell’impianto avrebbero subito fornito rassicurazioni sulla salute del personale. L’impegno si è, quindi, interamente concentrato sulle operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato all’interno dell’impianto di raffinazione di benzina. Fermati i processi di produzione e mandato in torcia il prodotto residuo, le squadre antincendio restano sul posto sino al totale abbassamento della pressione interna degli impianti. Tanta paura a Priolo, ma anche nella parte alta di Siracusa e a Belvedere,  dove si è temuta in un primo momento persino una scossa di terremoto. Immediate le telefonate al centralino di vigili del fuoco e della polizia.  Da un primo controllo non risulta che siano state liberate nell’aria sostanze tossiche. Sul posto si è recato anche il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, per verificare la situazione. Sabato dovrebbe essere convocata una seduta di Consiglio Comunale urgente per discutere dello scoppio e della sicurezza nell’intera zona industriale

 

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