Siracusa. Cani randagi a Fontane Bianche, l'Enpa: "Denunce ed esposti, nessuno interviene"

 Siracusa. Cani randagi a Fontane Bianche, l'Enpa: "Denunce ed esposti, nessuno interviene"

La sede siracusana dell’Ente Nazionale Protezione Animali torna a denunciare la situazione dei cani randagi a Fontane Bianche. “Molti i residenti che si sono mobilitati, chiedendo l’intervento della Polizia Municipale e presentando esposti”, racconta il commissario Enpa, Amelia Loreto. “Ma niente è stato fatto”.
I cani che vagano sul territorio “sono di proprietà, microchippati o provvisti di collare”, raccontano ancora i volontari Enpa. Con il microchip è possibile risalire agli eventuali proprietari dei cani.
“L’11 novembre scorso, un volontario Enpa ha richiesto l’intervento urgente per un gruppo di cani che sostava sui binari da giorni, con il rischio di provocare incidenti, oltre a mettere in pericolo la loro stessa vita. La Municipale non è intervenuta neanche per verificare se gli animali avessero il microchip ed abbiamo pertanto provveduto a denunciare l’omissione d’atti d’ufficio alla Polizia Ambientale, l’Ufficio Ecologia e alla Procura della Repubblica”, insiste la Loreto.
“Grazie alle segnalazioni di residenti, siamo risaliti ai nominativi di alcuni dei proprietari degli animali lasciati per strada in balia di sé stessi e li abbiamo caldamente invitati ad occuparsi adeguatamente della loro custodia. I cani in questione erano tutti con microchip, per tanto sarebbe stata d’obbligo una sanzione per abbandono, ma nessuno degli organi competenti chiamati è intervenuto per elevarla. Altri siamo riusciti a darli in adozione, previa microchippatura e sterilizzazione, ma tanti continuano a vagare liberamente, formando un branco”.
I volontari Enpa si dicono poi sorpresi dell’aumento di denunce di smarrimento di cani, spesso – secondo la loro lettura -un escamotage per evitare sanzioni dopo aver abbandonato il cane.
“Noi denunciamo ma tanto la situazione non migliorerà prima dell’estate, stagione in cui coloro che ricoprono ruoli istituzionali si trasferiranno al mare e vorranno le strade sgombre dai cani vaganti”, dice con sarcasmo il commissario provinciale dell’Enpa.

 

Potrebbe interessarti