Siracusa. Casi Covid in diversi uffici postali, la Cgil chiede tamponi a tutti i dipendenti

 Siracusa. Casi Covid in diversi uffici postali, la Cgil chiede tamponi a tutti i dipendenti

Uno screening volontario dei dipendenti di Poste Italiane per effettuare gratuitamente tamponi rapidi. La richiesta è di Alessandro Plumeri della Slc Cgil di Siracusa. Una richiesta che, in realtà, era già stata lanciata a marzo del 2020, durante la prima ondata della pandemia. Nei giorni scorsi, i casi di positivi al Covid-19 in alcuni uffici postali del territorio provinciale, ha ulteriormente acceso i riflettori sulla questione. “La seconda ondata di contagio -spiega il segretario della sigla di categoria – ha evidenziato come in questa provincia le lavoratori e i lavoratori postali (portalettere e sportellisti) sono soggetti a questa pandemia. Diversi di episodi che hanno condotto alla chiusura di uffici postali in provincia per positività al Coronavirus:  Siracusa succursale 10, Siracusa succursale 3, Augusta succursale Augusta 1, Francofonte succursale di Francofonte, Priolo succursale di Priolo e attigua sala portalettere, Pachino sala portalettere.

I lavoratori degli uffici postali in provincia sono 600. “Le maestranze entrano i contatto con tutti gli abitanti del territorio, i portalettere li incontrano a domicilio per la consegna della corrispondenza, in altri casi sono gli utenti a recarsi presso gli sportelli. Auspichiamo -conclude Plumeri- che questo ulteriore sollecito sia risolutivo per l’attuazione di quanto richiesto”.

 

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