Siracusa. Ciccio Midolo si candida a sindaco e attacca: "Imbarazzanti inversioni ad U dell'assessore Italia"

 Siracusa. Ciccio Midolo si candida a sindaco e attacca: "Imbarazzanti inversioni ad U dell'assessore Italia"

Il candidato sindaco di Siracusa, Ciccio Midolo (Destra), attacca l’assessore Francesco Italia. “Eufemisticamente direi che non ha a cuore i siracusani”, esordisce in una lunga nota nella quale attacca alcune recenti scelte amministrative. “La coerenza in politica è cosa rara. Ma quando si amministra una città, almeno una idea di fondo tornerebbe utile averla e mantenerla negli anni. A meno di non ammettere di muoversi a casaccio”, il suo pensiero.
Midolo critica costi e criteri dei movimenti di fine anno, tra Natale e Capodanno. “Le tanto sbandierate politiche smart naufragano mestamente sotto un albero di Natale oggettivamente brutto e costoso (15.342 euro) e un Capodanno che prima era a costo zero, strombazzato come un grande successo in conferenza stampa nel 2015 e nel 2016 ma che diventa improvvisamente costoso nel 2017, ultimo Capodanno di questa giunta”, le sue parole. “Il Comune paga, con soldi dei siracusani miracolosamente recuperati. Prima non c’erano, adesso ci sono. Peccato non funzioni allo stesso modo per le strade o per i servizi…”, punge Ciccio Midolo. “E’ curioso come fino al 14 dicembre, in una determina dirigenziale delle Politiche Valorizzazione Territorio sul Capodanno, viene confermato che ‘l’amministrazione quest’anno per cause contingenti è impossibilitata a promuovere l’iniziativa’ e chiede l’aiuto di sponsor privati. Poi, pochi giorni dopo, visto il flop della manifestazione di interesse smart (una sola proposta presentata e poi ritirata), si mette in moto una macchina pubblica che trova e sposta migliaia di euro dei siracusani. Adesso si spende per Capodanno non più a costo zero. Si ma quanto? Ancora non è dato saperlo”.
Il candidato sindaco de La Destra parla di “imbarazzante inversione ad U compiuta da Francesco Italia. Visto che ci si è sempre mossi con bandi pubblici e l’amministrazione si è vantata sempre della sua trasparenza, perchè non ha ritenuto di procedere con una manifestazione di interesse, anche ad inviti, pure questa volta? Per quale motivo abbandona d’improvviso quella strada per spendere una somma considerevole?”.
Midolo è un fiume in piena e guarda anche al Teatro Comunale. “Come lo scorso anno, sotto le feste spuntano gli spettacoli. Il Comune, che è proprietario del Teatro, cosa ci mette e cosa ci guadagna? E’ tollerabile che vivacchi solo su percentuali a beneficio dei privati che gestiscono anche l’attività teatrale? Sarebbe interessante anche rendicontare quanto incassato sin qui con convegni e spettacoli magari chiarendo quanto e come è stato versato realmente dai privati nelle casse comunali in base agli accordi presi e francamente poco lungimiranti visto che non c’è stata volontà politica di predisporre un modello di gestione per il teatro, concesso ai privati per le visite ed agli stessi privati per gli spettacoli”.
Ciccio Midolo ne ha anche sul recente affido di tre edifici comunali, sempre a privati, a canoni risibili: “meno di 10.000 euro l’anno per Palazzo Montalto, ad esempio. Quindi circa 700 euro al mese. Un palazzo storico nel cuore di Ortigia concesso ai privati come fosse un appartamento ammobiliato in periferia. Non servono commenti”.

 

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