Siracusa. San Giovanni, riaperte le porte dopo i lavori di restauro del complesso

 Siracusa. San Giovanni, riaperte le porte dopo i lavori di restauro del complesso

Questa mattina sono state riaperte le porte del complesso di San Giovanni alle catacombe. Completati i lavori di restauro, consolidamento e valorizzazione adesso l’antico edificio torna alla sua antica funzione. La “riconsegna ufficiale” e’ avvenuta poco dopo le 10, nella Basilica di San Giovanni Evangelista alla presenza, tra gli altri, dell’arcivescovo Salvatore Pappalardo e della soprintendente ai beni culturali, Rosalba Panvini.
I dettagli dei lavori di restauro ed ulteriori ritrovamenti saranno illustrati in settimana dal direttore dei lavori, Aldo Spataro.
Lavori iniziati nel giugno del 2014 e che hanno permesso di ridare nuova “luce” all’importante complesso storico, nel centro della città.
I lavori sono stati condotti nell’ambito del finanziamento POFESR Sicilia 2007-2013, per un milione 748 mila euro.
Il progetto è stato redatto dall’architetto Giovanna Susan e dal geometra Febronio Politino, con la direzione dei lavori affidata all’architetto Aldo Spataro e al geometra Sebastiano Sirugo. Redatto, inoltre,  il progetto di restauro della Cripta di San Marciano per 300 mila euro.
Il progetto ha interessato uno dei siti più importanti della cristianità siracusana, la prima  Cattedrale di Siracusa. In tutta l’area si è svolto uno scavo archeologico con il ritrovamento di numerose tombe a deposizione singola e multipla, dentro le quali sono stati ritrovati frammenti ceramici di vari periodi storici, monete greche e bizantine ed accessori quali fibbie, spille, che hanno permesso la datazione di alcuni livelli stratigrafici. La difficoltà dell’intervento si è palesata sia nel ritrovamento di stratificazioni archeologiche che vanno dalla fase paleocristiana, alla bizantina fino a quella normanna.

 

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