Siracusa. Contrasto al caporalato, controlli nelle aziende agricole contro lo sfruttamento

 Siracusa. Contrasto al caporalato, controlli nelle aziende agricole contro lo sfruttamento

Ancora una operazione di contrasto al caporalato ovvero lo sfruttamento criminale della manodopera a basso costo. Il reclutamento delle persone avviene da parte di un soggetto, detto appunto “caporale”, che nelle prime ore della giornata raccoglie manodopera giornaliera in punti strategici nascosti delle città, per farla lavorare in nero nei campi senza che le siano riconosciute le adeguate protezioni sia in termini di sicurezza che dal punto di vista igienico sanitario, di riposo e di compenso. Un sistema illecito di reclutamento per lavori agricoli stagionali, sottopagati.
I controlli sono stati effettuati per tre giovedì consecutivi (5, 12 e 19 aprile) ed hanno interessato alcune aziende agricole siracusane. Tre operai romeni si sono visti recapitare un provvedimento di allontanamento causato dalla cessazione delle condizioni che determinano il diritto di soggiorno, emesso dal Prefetto di Siracusa. In corso ulteriori accertamenti su un cittadino sudanese che è riuscito ad allontanarsi prima dei controlli, e su un altro cittadino romeno a carico del quale sono in corso delle verifiche in ordine alla tempestiva comunicazione del domicilio per l’ottenimento del diritto di soggiorno. Complessivamente sono state controllate 7 aziende agricole, 46 operai di cui 25 extracomunitari. Le attività di controllo proseguiranno anche in tutta la provincia nelle prossime settimane.

 

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