Si sente vittima di una congiura, una macchinazione ai suoi danni per l’impegno soprattutto nella battaglia per l’acqua pubblica, contro i privati. Il deputato regionale sospeso Pippo Sorbello ha voluto fare il punto sulle vicende che lo vedono protagonista. Dalla sospensione all’Ars, appunto, che terminerà a giugno, al rinvio a giudizio per voto di scambio. Sorbello si dice fiducioso di poter chiarire la sua posizione e dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Ma solleva intanto interrogativi su passaggi e procedure, tra trasmissioni di carte e segnalazioni che definisce “anomalie”. E poche ore dopo la conferenza stampa, arriva anche il provvedimento di sospensione da consigliere comunale di Melilli. Sorbello sorride amaro. “Certo che la coincidenza è curiosa”.