Siracusa. Coronavirus, l'attesa per il tampone: svela ex consigliere, "avvisano solo se positivo"

 Siracusa. Coronavirus, l'attesa per il tampone: svela ex consigliere, "avvisano solo se positivo"

“È possibile che un soggetto sottoposto a tampone debba ricevere riscontro solo se l’esito risulta positivo? Ed è possibile ancora che a distanza di un mese dalla dichiarazione di pandemia, nessun laboratorio delle strutture pubbliche di Siracusa esegua l’esame dei tamponi, obbligando i siracusani ad
attendere il risultato per più di cinque giorni?”. Sono gli interrogativi che pone pubblicamente l’ex consigliere comunale di Siracusa, Ferdinando Messina.
La sua è una di quelle storie personali che si intrecciano con la Sovrintendenza di Siracusa, dove lavora e dove ha condivisivo le sue giornate con i vertici del Parco archeologico e del museo Paolo Orsi. La recente morte del direttore Calogero Rizzuto e ieri quella della sua collaboratrice Silvana Ruggeri hanno allarmato molti tra dirigenti e funzionari della Sovrintendenza e non è un mistero che alcuni siano risultati positivi al coronavirus.
“Questa mattina mi sono recato volontariamente, avendo atteso per più di due settimane la chiamata dell’Asp, presso il pre-triage dell’ospedale Umberto I di Siracusa, per chiedere di essere sottoposto all’esame del tampone per accertare l’eventuale positività al covid-19”, racconta ancora Ferdinando Messina.
“L’ho fatto anche alla luce dei numerosi casi di contagio, noti anche a mezzo stampa, che hanno coinvolto i dipendenti della Soprintendenza e del Parco Archeologico di Siracusa, con i quali ho condiviso fino a fine febbraio le mie giornate lavorative. Concluso l’esame, la gentile e professionale infermiera lasciata sola nella postazione pre-triage mi ha informato che avrei ricevuto una telefonata entro cinque giorni da parte dell’Asp di Siracusa ma solo in caso di positività. Altrimenti potrei anche non ricevere nessuna telefonata qualora l’esame risultasse negativo”.
Una metodologia che l’ex consigliere comunale mostra di non gradire. “Orbene, è possibile che un soggetto sottoposto ad esame debba ricevere riscontro solo se l’esito risulta positivo? E’ come se effettuata una radiografia, l’esito viene comunicato solo se riscontrata
la frattura”.

 

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