Siracusa. Dopo i furti negli asili nido, in campo telecamere e allarmi collegati con il 113

 Siracusa. Dopo i furti negli asili nido, in campo telecamere e allarmi collegati con il 113

I due furti ai danni di altrettanti asili nido chiedono una risposta immediata. E il Comune di Siracusa non ha intenzione di stare a guardare. Perchè l’inquietudine generata da episodi collegati probabilmente a raid vandalici e non a furti per necessità chiede una risposta quanto più rapida possibile. E l’assessore alle politiche sociali, Liddo Schiavo, ha già pronto un piano. “Lo stiamo mettendo a punto proprio in queste ore. Con ogni probabilità, negli otto asili nido gestiti dal Comune interverremo con gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione, ovvero telecamere e un sistema di allarmi collegati al centralino delle forze dell’ordine. Non siamo più di fronte a episodi isolati. Dobbiamo proteggere i cittadini, specie i più piccoli”.
L’assessore parla infatti di un quadro noto a pochi, fatto di continui raid in centri anziani e nei locali degli uffici delle politiche sociali. Colpi che fruttano pochi euro (“giusto gli spiccioli delle macchinette del caffè”) ma che costano migliaia di euro in riparazioni per i danni subiti. “La povertà c’è a Siracusa e cerchiamo come politiche sociali di renderci utili come possiamo. Sarei anche disponibile a passare sopra a quei furtarelli giustificati proprio dalla fame. Ma qui siamo di fronte a persone che si accaniscono con arnesi atto allo scopo e creano danni per trafugare pochi omogeneizzati e del latte, alimenti che non soddisfano l’appetito degli adulti. Secondo me il problema è il vandalismo dilagante”, racconta Schiavo.
Gli incontri e i contatti con i responsabili di asili nido e centri anziani si sono moltiplicati nelle ultime ore. “Certo, della preoccupazione c’è. Il problema è che siamo di fronte ad una decadenza morale dei costumi. Qualcosa nella nostra società non funziona”, analizza il responsabile delle politiche sociali.

 

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