Il Consiglio Comunale di Siracusa ha approvato il regolamento per le “start up”. Entro quarantacinque giorni verrà pubblicato il bando. Con i risparmi sugli stipendi degli amministratori è stato creato un platfond di 180 mila per finanziare a fondo perduto 18 attività create dai disoccupati siracusani. Diciotto finanziamenti da 10 mila euro: priorità agli under 35, cui viene riservato il 50% dello stanziamento totale. Il 20% per ex detenuti mentre il restante 30% per tutti i disoccupati. “Ricordo che basterà solo un’idea progettuale. Spero siano tante”, scrive soddisfatto il sindaco Giancarlo Garozzo sulla sua bacheca facebook.
Il regolamento è composto di 15 articoli ed è rivolto a iniziative con sede legale e amministrativa a Siracusa, costituite come società di persone, ditte individuali, società di capitali o cooperative operanti nei settori dell’artigianato, del commercio, dell’industria, del turismo o dei servizi. Alle start up, selezionate secondo una graduatoria stilata dal Comune, è concesso un contributo a fondo perduto. Il contributo deve essere destinato all’affitto di locali o all’acquisto di beni strumentali all’attività di impresa; entro 60 giorni dall’inserimento in graduatoria la ditta deve mettersi in regola con le normative fiscali, assicurative, previdenziali e con l’applicazione del contratto di lavoro. La somma viene erogata in due tranche: la prima, pari alla metà, alla firma dell’atto di impegno con il Comune; la seconda entro 90 giorni dalla presentazione dei giustificativi e dopo l’approvazione della rendicontazione.
Alle imprese della graduatoria, secondo l’ordine di inserimento, vengono assegnate le somme frutto di revoche o rinunce. I beneficiari, inoltre, saranno esonerati per 24 mesi dal pagamento dei tributi sullo smaltimento rifiuti, occupazione di suolo pubblico e pubblicità.
Soddisfatto il presidente del consiglio comunale, Leone Sullo. “E’ un concreto aiuto ai giovani- ha detto dopo il voto dei consiglieri- soprattutto a quelli che hanno voglia di scommettere e che spesso trovano la strada sbarrata dalla crisi finanziaria e della difficoltà di accedere al credito. Il primo passo è stato compiuto, adesso la Giunta deve proseguire su questa strada anche negli anni futuri”.