Siracusa. Inda, “Orestea Atto Secondo”: riapre la mostra multimediale a Palazzo Greco

 Siracusa. Inda, “Orestea Atto Secondo”: riapre la mostra multimediale a Palazzo Greco

Orestea atto secondo. La ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo la Grande Guerra e l’epidemia di Spagnola.

La Fondazione Inda riapre al pubblico la mostra multimediale. Sabato 12 marzo, a partire dalle 11, è in programma a Palazzo Greco un vernissage aperto a tutta la città che vedrà coinvolti gli studenti e i docenti degli istituti scolastici siracusani.
La mostra, a cura di Marina Valensise e con la supervisione di Davide Livermore, attinge alla tecnologia e al linguaggio ultra contemporaneo per raccontare la storica impresa del gruppo di mecenati siracusani capeggiato dal Conte Gargallo che, nel 1921, con Coefore di Eschilo riportarono le rappresentazioni classiche nel Teatro Greco dove lo stesso Eschilo mise in scena I Persiani. A partire dall’album di fotografie inedite realizzate nel 1921 dal siracusano Angelo Maltese, l’esposizione ricostruisce tutte fasi di produzione di una rappresentazione classica ai primi del Novecento e permette al visitatore di entrare nello “Spazio del Tempo” e tuffarsi nell’atmosfera di cent’anni fa, ascoltando le musiche originali di Giuseppe Mulé e i versi di Eschilo tradotti da Ettore Romagnoli, grazie alla proiezione di un video in realtà aumentata realizzato da Alain Parroni, con la collaborazione del Maestro Marco Podda e degli allievi dell’ADDA.
La mostra rimarrà aperta a Siracusa, fino al 30 settembre 2022. Dopodiché andrà a Roma, per essere esposta a Palazzo Altemps a Roma, una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano, con cui la Fondazione INDA ha firmato un protocollo d’intesa dando inizio a una importante collaborazione.

L’appuntamento di sabato prossimo segna l’introduzione alla 57. Stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, in programma dal 17 maggio al 9 luglio 2022 con la messa in scena di Agamennone di Eschilo con la regia di Davide Livermore e nella traduzione di Walter Lapini; Edipo Re di Sofocle con la regia di Robert Carsen nella traduzione di Francesco Morosi, e di Ifigenia in Tauride di Euripide per la regia di Jacopo Gassmann nella traduzione di Giorgio Ieranò. Il 6 luglio, per una sola sera, è in programma Coefore Eumenidi nell’allestimento del 2021 diretto da Livermore. Alla fine della stagione, l’8 e il 9 luglio 2022, andrà in scena la trilogia completa dell’Orestea di Eschilo (Agamennone, Coefore, Eumenidi) diretta da Davide Livermore nella traduzione di Walter Lapini.

 

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