Siracusa. Furti e rapine in calo, aumenta la violenza di genere: diminuisce il numero complessivo di reati

 Siracusa. Furti e rapine in calo, aumenta la violenza di genere: diminuisce il numero complessivo di reati

In calo, nel 2017, furti e rapine. Aumentano gli interventi per violenze di genere e il numero degli assuntori di droga. Sono alcuni dei dati che emergono dal consueto bilancio dell’attività svolta dai carabinieri nel corso degli ultimi 12 mesi. Aumenta il numero degli automobilisti multati per guida con il telefonino, ma per il resto sembra siano più disciplinati. Dichiara il comandante provinciale, il colonnello Luigi Grasso “Quello appena trascorso è stato un anno impegnativo per tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, che ringrazio per il loro impegno e per la serietà dimostrata. Molteplici gli ambiti di intervento a cui ci siamo dedicati, con l’intento principale della prevenzione e della vicinanza al cittadino. Un’attività multisettoriale che ha riguardato il controllo del territorio, la polizia giudiziaria e l’impegno sociale, in un’ottica di rassicurazione e di salvaguardia generale. I nostri dati parlano di delitti complessivi numericamente inferiori a quelli del 2016 ed, in particolare, risultano in diminuzione furti e rapine mentre cresce, nel complesso, l’azione di contrasto. Si tratta di numeri, e di ciò ne ho piena contezza; e per questo assicuro che nulla ci farà abbassare la guardia, la nostra azione sarà attenta, costante e portata avanti con professionalità ed umiltà, tra l’altro perfettamente inseriti in un contesto di proficuo ed armonico coordinamento con le altre Forze dell’Ordine, anche grazie all’opera preziosa del Signor Prefetto, in stratta sinergia con l’Autorità Giudiziaria ed in collaborazione con le Amministrazioni locali. Tra le priorità individuate per il nuovo anno vi è, senza dubbio, il contrasto alla criminalità organizzata, alle droghe, fenomeno che vede sempre più giovani coinvolti, ed un’attività di massima vicinanza ai soggetti maggiormente vulnerabili, vittime inconsapevoli di soprusi e di violenze”.
Dall’esame dei dati complessivi, il primo aspetto che si evidenzia favorevolmente è, come detto, la diminuzione dei delitti complessivi rispetto al 2016, da 10318 a 9900, dimostrazione evidente di come la forte azione di prevenzione messa in campo abbia contribuito a migliorare la sicurezza sul territorio; i Carabinieri hanno proceduto per circa il 70% dei delitti complessivamente consumati in Provincia e ciò anche grazie alla presenza capillare dei presidi, in modo particolare delle Stazioni.
Le persone tratte in arresto e/o denunciate all’Autorità Giudiziaria sono state complessivamente 13739; 907 gli arresti di cui ben 623 in flagranza di reato, con un incremento del 2,1% rispetto al 2016.
Altra nota positiva viene dall’esame dei furti che sono nel complesso in diminuzione (4773 contro 5125 dell’anno precedente), di cui ne sono stati scoperti gli autori in 432 casi.
Un’altra tipologia di reato in diminuzione è costituita dalle rapine che sono state 55, di cui 26 scoperte, rispetto alle 88 del 2016 ed alle 110 del 2015.

Particolarmente proficuo è stato il contrasto al fenomeno del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, complessivamente ne sono stati sequestrati circa 29 chili e 486 sono state le persone segnalate alla Prefettura quali assuntori; 73 le armi ed oltre 840 le munizioni sequestrate e/o rinvenute dai militari in tutto l’anno. Impegnativo è stato il tentativo di infrenare le forme di violenza domestica dove gli interventi da parte delle pattuglie dell’Arma sono pressoché quotidiani, nel particolare settore sono state 73 le persone arrestate e/o denunciate per maltrattamenti in famiglia e/o stalking.

Nel campo della sicurezza stradale l’impegno preventivo ha principalmente riguardato la guida di mezzi in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti nonché di motocicli senza casco. La situazione è visibilmente migliorata anche se l’impegno deve rimanere elevato. Sono state impiegate oltre 20.500 pattuglie (19.600 nel 2016) su tutte le strade del territorio con esclusione dell’autostrada. 159 gli incidenti rilevati, oltre 275 le sanzioni per il mancato utilizzo del casco, 255 per guida sotto l’effetto di alcol e/o droghe, oltre 470 le patenti ritirate, 486 le contravvenzioni per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e circa 430 per il non corretto utilizzo del telefono cellulare. Elevate oltre 5000 contravvenzioni per un importo di circa 2,5 milioni di euro e sottoposti a sequestro e/o fermo amministrativo circa 1150 automezzi.

Particolare impegno è stato riservato al contrasto dell’abusivismo commerciale che comporta danni all’economia sana del territorio e trasmette ai cittadini un senso di illegalità. Prevalentemente i controlli sono stati svolti a Siracusa-Ortigia, Noto, Marzamemi e Brucoli, località della Provincia ad alta vocazione turistica, in perfetta aderenza alle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Sig. Prefetto Dott. Giuseppe Castaldo.
86 i servizi effettuati, alcune centinaia le sanzioni amministrative contestate, con 5 denunce penali di altrettante persone ed oltre 30.000 oggetti sequestrati (prodotti elettronici, informatici, occhiali, pelletteria, calzature, bigiotteria e giocattoli), per un valore commerciale di circa 400 mila euro.

Con l’entrata in vigore nell’ottobre scorso del c.d. “DASPO urbano” che ha previsto l’allontanamento dei parcheggiatori abusivi in alcune zone della città di Siracusa, congiuntamente alla Polizia Municipale sono stati effettuati servizi per contrastare il fenomeno nelle zone turistiche e centrali della città. Sono stati eseguiti 15 provvedimenti, di cui 5 recidivi, nei confronti di altrettanti parcheggiatori abusivi nella zona del Teatro greco, in riva Nazario Sauro, nel piazzale delle Poste e nei pressi del cimitero di Siracusa. Detta nuova misura si è aggiunta all’attività di contrasto introdotta, qualche mese fa, da questo Comando Provinciale con cui 15 parcheggiatori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 134 del TULPS che prevede la denuncia per chiunque svolga un’attività non autorizzata di vigilanza di beni mobili e immobili.

Grande attenzione è stata riposta al fenomeno, drammatico, del lavoro nero e del sommerso: nel corso dell’anno, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, con il supporto dei militari del Comando Provinciale, ha effettuato oltre 200 ispezioni, assicurando così la presenza dell’Arma sotto il profilo dell’occupazione nel giusto inquadramento contrattuale, contributivo ed assicurativo.
Il N.I.L. ha proceduto, inoltre, con il supporto degli Ispettori del Servizio Tecnico dell’Ispettorato del Lavoro e dei Funzionari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, al contrasto delle violazioni in materia di sicurezza sul lavoro nel settore edile ed in quello agricolo.
Nessun settore è stato tralasciato: solarium, centri di bellezza, lidi balneari, industrie metalmeccaniche, aziende di trasporto, colf e badanti, case di riposo, bar, pizzerie, supermercati e ristoranti, centri scommesse e saloni di bellezza. In un anno sono stati individuati ben 224 lavoratori occupati in nero (controllati 734). Le aziende sospese sono state 68 e 32 i datori di lavoro deferiti alla Procura della Repubblica del Tribunale di Siracusa, per reati in materia di sicurezza, di illecita videosorveglianza sui dipendenti e caporalato. Due aziende sono state sottoposte ad altrettante amministrazioni controllate per sfruttamento dei lavoratori ed un cantiere è stato sottoposto a sequestro penale per gravi violazioni in materia di sicurezza. Le sanzioni amministrative irrogate ammontano ad oltre 750 mila euro, mentre le ammende comminate ammontano a quasi 60 mila euro.
Il Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità, in Provincia, ha eseguito 220 ispezioni, denunciando all’A.G. 30 persone, mentre 92 sono quelle segnalate all’Autorità Amministrativa, comminando complessivamente sanzioni per oltre 190 mila euro e proceduto a sequestri per un valore commerciale di oltre 6 milioni di euro.
Particolarmente proficua si è dimostrata nuovamente la collaborazione con gli istituti scolatici del territorio in cui i Carabinieri hanno effettuato circa 90 incontri con gli studenti al fine di contribuire alla diffusione della cultura della legalità tra i più giovani: circolazione stradale, droga ed alcool, fenomeni quali la violenza di genere, il bullismo ed il cyber crime sono stati i principali argomenti trattati, lasciando sempre ai giovani uditori ampio margine per formulare domande su tematiche di interesse. Purtroppo, ancora molto presente il fenomeno della dispersione scolastica con l’individuazione di circa 500 casi in ambito Provinciale.

 

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