Siracusa. Incontro sulla scuola, Zappulla e Gotor: "Avanti con la riforma ma con le dovute modifiche"

 Siracusa. Incontro sulla scuola, Zappulla e Gotor: "Avanti con la riforma ma con le dovute modifiche"

Dirigenti scolastici, docenti, studenti, personale Ata e rappresentanti sindacali. In tanti hanno partecipato all’incontro che si è tenuto ieri, nell’aula magna dell’istituto Einaudi, dal titolo”Per una riforma vera, cambiare il dl scuola; incontro con il mondo dell’Istruzione e della Cultura”. L’iniziativa di Area Riformista è stata promossa dal deputato nazionale del Partito democratico Pippo Zappulla, che ha affermato: “Difendere la centralità della scuola, il diritto al sapere come diritto universale non è una battaglia di retroguardia e non vogliamo certo bloccare le riforme di cui hanno bisogno il Paese e, in questo caso, la scuola. Le vogliamo migliorare però in modo serio e significativo”. Quindi Zappulla ha aggiunto: “Ruoli e poteri dei dirigenti scolastici, modifica dei criteri di valutazione, estensione ad altri 40 mila precari della stabilizzazione, finanziamento delle scuole e diritto allo studio, impegni sul personale Ata: si proceda a modifiche davvero importanti. In assenza di ciò – ha concluso – saremo pronti a non votare la riforma”. Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore del Partito democratico Miguel Gotor che ha chiuso i lavori: “Il presidente del Consiglio ha dichiarato proprio pochi giorni fa che sulla scuola si sono commessi errori e che il Governo intende rimediare. Bene, lo si faccia modificando punti rilevanti e sviluppando al Senato un lavoro serio di merito, recuperando un rapporto fortemente incrinato con il sindacato, ricostruendo i giusti canali di comunicazione e di rispetto con il mondo della scuola e tutte le sue componenti. Bisogna riconquistare il consenso con il mondo della scuola, consenso e rapporto di collaborazione feriti e lacerati in questi mesi. E un primo fondamentale segnale può venire stralciando la parte relativa alla stabilizzazione dei precari per continuare con più calma per affrontare poi l’intero articolato della riforma della scuola”.
 

 

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