“Siracusa – La gloria dimenticata”: Marco Assab riscopre la storia della Città di Archimede

Ripercorrere, attraverso le fonti storiche, momenti e frammenti della storia di Siracusa in epoca greca, valorizzandone lo straordinario patrimonio culturale. È questo l’obiettivo del progetto di Marco Assab, “Siracusa – La gloria dimenticata”. Marco Assab, giornalista professionista, è siracusano e vive a Roma da quasi vent’anni, dove lavora per l’ANSA. Nonostante la distanza, ai microfoni di FMITALIA racconta di non aver mai “troncato quel legame emotivo e affettivo con Siracusa”. Proprio da questo legame nasce il progetto, che è stato interamente autoprodotto.
“Questo progetto nasce essenzialmente da un sentimento forte: amore e passione per la mia città. Ma, in realtà, è nato un po’ per caso. Due anni fa ho cominciato a studiare la storia di Siracusa in modo molto più approfondito rispetto a quanto si possa fare su un semplice manuale. Ho consultato direttamente le fonti letterarie più antiche: Polibio, Plutarco, Erodoto, Tucidide, Diodoro. E mi sono accorto che i riferimenti a Siracusa erano vasti, continui, e descrivevano una città che, all’epoca, era davvero un player internazionale di primo piano. Allora mi sono detto – anche confrontandomi con molti colleghi e persone in giro per l’Italia – com’è possibile che una storia così grande sia così poco conosciuta? Lo storico Ettore Pais, per esempio, considerava Siracusa, sotto certi aspetti, un’antesignana di Roma, una città che per alcune caratteristiche l’aveva addirittura anticipata. Ma com’è possibile che in Italia pochissimi abbiano consapevolezza di questo enorme patrimonio storico e culturale?”
Quanto all’evoluzione del progetto, Assab spiega: “Andrà avanti nei mesi, negli anni, finché ci saranno storie da raccontare. L’uscita sarà a cadenza irregolare: la prossima puntata potrebbe uscire tra una settimana o fra due. Ogni episodio richiede tempi di lavorazione diversi”.
Al progetto partecipa anche l’archeologo Paolo Scalora, che da alcune settimane ha sposato l’iniziativa. “È la persona che revisiona i testi e li integra con la sua competenza scientifica, laddove è necessario correggere il tiro.”
Tra le principali difficoltà di un lavoro così complesso c’è sicuramente lo studio e la ricerca delle fonti primarie.
“Mi sono impegnato a cercare direttamente nelle fonti. Nel video introduttivo c’è una carrellata di estratti dalle opere antiche, con l’indicazione dell’autore, perché temevo che, in mancanza di riferimenti precisi, lo spettatore potesse pensare: ‘Saranno delle poesiole che ha scritto lui per amore di Siracusa’. No. Si tratta di testi autentici, in cui riporto autore, titolo, capitolo e paragrafo, per mostrare come Siracusa veniva davvero descritta all’epoca. È stato un lavoro di ricerca molto complesso. Poi c’è tutto l’aspetto tecnico: montare un video di 20, 30 o 40 minuti, includendo mappe satellitari elaborate e immagini dei personaggi ricostruite con l’intelligenza artificiale”.
Marco Assab ha ricevuto il supporto del Comune di Siracusa, della Siracusa Film Commission, del Parco Archeologico della Neapolis e dell’Arcidiocesi di Siracusa. “Siamo riusciti a girare anche all’interno della Fonte Aretusa e in aree meravigliose del Parco Archeologico, come il diazoma del Teatro Greco. Abbiamo realizzato riprese bellissime, e ringrazio tutti per la collaborazione”.
Le puntate saranno pubblicate sul canale YouTube “Siracusa – La gloria dimenticata”. Ieri, sabato 21 giugno, è uscita la prima di quattro puntate, dedicata all’assedio romano di Siracusa e alla caduta della città.
La prima puntata: “L’assedio romano e la caduta di Siracusa – Parte 1 – Alle origini del conflitto”.