Siracusa. La morte di Angelo De Simone: dubbi sull'ipotesi suicidio. Il caso resta aperto

 Siracusa. La morte di Angelo De Simone: dubbi sull'ipotesi suicidio. Il caso resta aperto

Non sarà archiviato come suicidio il caso relativo alla morte di Angelo De Simone, il giovane trovato morto nel giardino del suo appartamento circa un anno fa. L’ipotesi che si sia trattato di un gesto volontario è stata avanzata fin dall’inizio dagli inquirenti, anche per via di alcuni elementi raccolti sul posto. La famiglia non ha mai creduto a questa possibilità e nemmeno gli amici più intimi si sono mai rassegnati ad una spiegazione che non ritengono sia quella veritiera. Su Facebook, il gruppo Verità per Angelo De Simone resta particolarmente attivo. Esultano, adesso, i familiari e gli amici, per l’accoglimento della richiesta di andare avanti, di indagare ancora, di scoprire se ed eventualmente chi abbia potuto decidere di uccidere il giovane. Il medico legale Orazio Cascio ha ritenuto che la causa della morte di De Simone sia legata a quel cappio legato al suo collo, che sia morto, dunque, per impiccagione. Un suicidio, in questo caso. Ma la famiglia, con il suo consulente, il medico legale Corrado Cro, la pensa diversamente. Il professionista ha posto in rilievo degli aspetti, esaminando il cadavere, che non sarebbero compatibili con l’ipotesi avanzata dal pm. De Simone aveva 27 anni, molto conosciuto in città. Ha lasciato un bimbo di 5 anni. Proprio sul gruppo di Facebook la madre del piccolo esprime il suo auspicio: “Spero che prima o poi sia fatta giustizia, perchè non ho mai creduto sia stata una tua volontà- scrive rivolgendosi a De Simone- Veglia sempre sul tuo piccolo ometto”.

 

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