Siracusa. La piaga del furto di agrumi, aziende agricole prese di mira: arresti e inseguimenti

 Siracusa. La piaga del furto di agrumi, aziende agricole prese di mira: arresti e inseguimenti

Quello del furto di agrumi è un tormento continuo per le aziende agricole del territorio. Al punto da essersi guadagnato in più di una circostanza una riunione ad hoc del comitato per l’ordine pubblico. Le forze dell’ordine continuano a contrastare un fenomeno che, però, non accenna ad attenuarsi. Nonostante il grave danno che produce alle aziende, ai dipendenti ed al tessuto economico locale.
A Cassibile i carabinieri hanno tratto in arresto per furto aggravato di prodotti agricoli Roberto Di Mari (classe 1959), Dario e Carmelo Bennici (38 e 41 anni) e Ernando Di Paola (43). I quattro venivano notati e subito bloccati mentre si introducevano all’interno di una azienda agricola din contrada “Cretazzo/Damma”, con l’intento di asportare limoni per un peso complessivo di 200 kg. L’intera refurtiva è stata riconsegnata al proprietario dell’azienda, mentre i 4, sono stati rimessi in libertà non ricorrendo la necessità di misure cautelari nei loro confronti.
Sempre nel corso della nottata, inoltre, i carabinieri – allertati da personale della sorveglianza privata di una ditta ortofrutticola – hanno rinvenuto, all’altezza dell’ uscita autostradale per Canicattini Bagni, 2 auto con il bagagliaio pieno di limoni appena asportati da un fondo agricolo vicino. In particolare ogni auto aveva al suo interno circa 800 kg di agrumi, per una refurtiva totale quindi di 1.600 kg. Dai primi accertamenti effettuati, è emerso che la guardia giurata deputata alla sorveglianza del fondo agricolo, avendo notato due auto sospette allontanarsi in orario notturno da quella zona, aveva deciso di allertare il 112 e di tenere d’occhio le due auto. I malfattori, probabilmente accortisi di essere seguiti, hanno immediatamente abbandonato i veicoli e si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti. Le indagini dei militari dell’Arma per identificare i due soggetti sono in corso, la refurtiva invece è stata restituita al legittimo proprietario.

 

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