Siracusa. Le furbate (scoperte) di chi prova ad ingannare la bilancia dei centri di raccolta

 Siracusa. Le furbate (scoperte) di chi prova ad ingannare la bilancia dei centri di raccolta

Il campionario potrebbe essere molto più lungo ma bastano tre episodi (recenti) per farsi una idea della “creatività” siracusana. Pur di risparmiare qualcosina sulla Tari, attraverso il sistema della pesatura, c’è chi prova a “barare” sul conferimento differenziato nei centri comunali di raccolta, ricorrendo a bizzarre trovate.
Come nel caso di un signore che si era presentato con un cartone pieno di oggetti in plastica, pronto per essere pesato. Qualcosa, nel vedere i chili segnalati, non ha convinto l’addetto alla pesa che ha deciso di verificare trovando – non senza sorpresa -due ferri da stiro in fondo al cartone, sotto i pezzi in plastica.
C’è stato poi chi ha pensato bene di “aumentare” il peso della carta raccolta e pronta per la pesatura inumidendola. Ma la “furbata” che vanta il maggior numero di imitazioni è quello delle bottiglie di plastica riempite fino all’orlo di acqua, mischiate a quelle già schiacciate. Sembrano vuote ad un primo sguardo, con la differenza che pesano molto di più perchè – appunto – piene d’acqua.
Per la cronaca, i tentativi “geniali” non sono andati a buon fine. Conferendo correttamente nei centri comunali di raccolta, è possibile ottenere uno sconto sulla parte variabile della Tari proporzionato alle soglie (in chili) raggiunte.

 

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