Siracusa. Loculi, il pagamento delle concessioni resta. Harakiri opposizione

 Siracusa. Loculi, il pagamento delle concessioni resta. Harakiri opposizione

Passa la linea dell’amministrazione comunale sul rinnovo dei loculi cimiteriali. Un successo (politico) insperato fino a qualche settimana fa, quando l’opposizione appariva compatta e con numero tali da mettere nuovamente in un angolo l’amministrazione. Ma proprio la parte politica vicina al sindaco, giocando una partita che si allaccia ed intreccia con il rimpasto e l’allargamento di giunta, ha mostrato di poter contare su di un nuovo equilibrio in Consiglio comunale.
Resta la durata di 25 anni delle concessioni e resta soprattutto il principio della retroattività. Sorprende la posizione di alcuni consiglieri del M5s che hanno votato a sostegno del provvedimento motivando la scelta con indicazioni provenienti dai pareri legali degli uffici preposti. Marcata la spaccatura. Ma è l’intera opposizione chiamata ad una seria analisi al suo interno. Quanto meno, questa volta, sono state contenute le assenze.
I “no” alla trattazione della proposta di modifica sono stati 15, 12 i “si” e 2 gli astenuti. Quanto all’aumenti della durata delle concessioni, da 25 a 36 anni, hanno vinto i “no” che sono stati 13, 9 i favorevoli e 6 gli astenuti.
Confermata la scadenza del 23 settembre per le autodenunce e i primi pagamenti.

La discussione è stata incentrata in via preliminare sul parere dell’avvocatura comunale secondo la quale l’articolo 70 è una norma transitoria e, dunque, può essere modificata solo se non ha esaurito i suoi effetti. Partendo da questo giudizio, Mangiafico ha sollevato una pregiudiziale di trattabilità sulla quale il segretario generale Danila Costa, chiamata in causa, si è pronunciata ritenendo gli effetti della norma esauriti il 31 dicembre del 1997. L’Aula ha poi trattato nel merito la proposta di Bonafede che consisteva nel prolungare, con decorrenza 1997, da 25 a 36 anni i periodi di concessione dei loculi e da 10 a 15 quelli di permanenza delle salme nei campi di inumazione. Tale scelta, secondo il consigliere, si giustifica con i processi di mineralizzazione delle salme che sono più lunghi rispetto ai tempi (previsti nel regolamento) di concessione dei loculi e di permanenza sotto terra dei feretri. A sostegno di questa impostazione, Bonafede aveva depositato un parere rilasciato da direttore del Servizio igiene degli ambienti di vita dell’Asp 8, Vincenzo Ingallinella. Una soluzione, ha concluso il consigliere, che aiuterebbe a mettere ordine nella materia e che andrebbe incontro alle famiglie più povere costrette anche a pagare per continuare a onorare in maniera degna i propri defunti.
I contributi al dibattito sono venuti da Carlo Gradenigo e Andrea Buccheri, che hanno rilevato come il prolungamento delle concessioni avrebbe comportato un aumento dei canoni, rilievo questo respinto da Bonafede che ha replicato facendo notare come i pagamenti avvengono prima della consegna dei loculi. Ezechia Paolo Reale ha evidenziato il rischio che si vada incontro a problemi perché gli scandenziari dei loculi non sarebbero aggiornati.

 

Potrebbe interessarti