Siracusa. Mobilità sostenibile: 400 mila euro per comprare mezzi elettrici da “affidare” ai cittadini

 Siracusa. Mobilità sostenibile: 400 mila euro per comprare mezzi elettrici da “affidare” ai cittadini

Mezzi elettrici da “affidare” ai cittadini per i loro spostamenti in città. E’ l’idea a cui sta lavorando il Comune di Siracusa , che ha allo studio delle soluzioni per accedere ai fondi, 400 mila euro, che rientrano nell’ambito dell’Accordo di Programma che il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa e il presidente della Regione, Nello Musumeci hanno sottoscritto in attuazione della direttiva comunitaria per il miglioramento della qualità dell’aria. L’intesa prevede misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico nelle zone in cui sono stati riscontrati superamenti dei limiti di concentrazione degli inquinanti. In Sicilia, individuate le aree delle Città Metropolitane e Siracusa. Il progetto di mobilità sostenibile dispone complessivamente di 4 milioni di euro . A Siracusa spetterebbero, appunto, 400 mila euro.  (A Palermo un milione e 700 mila euro. Un altro milione e 100 mila euro andrebbero a Catania, Messina, infine, 800 mila euro). L’obiettivo è agevolare la mobilità sostenibile per  gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola, con una serie di misure che possano garantire  basse emissioni. L’idea del sindaco, Francesco Italia e dell’assessore alla Mobilità, Maura Fontana sarebbe quella di acquistare, con quella cifra, dei mezzi elettrici: auto, scooter o bici, da “affidare” ai cittadini per un periodo di tempo da definire, con l’unico impegno, da parte dell’utente, di versare una cauzione. Il vantaggio sarebbe duplice, in termini di riduzione dell’inquinamento e in termini di alleggerimento della circolazione veicolare. “L’amministrazione comunale- commenta il sindaco, Francesco Italia – sta investendo tempo e disponibilità sul tema della viabilità, punto focale per lo sviluppo sostenibile della nostra città. Ecco perchè -aggiunge Italia- nell’ottica di prossimità al cittadino stiamo valutando di mettere a disposizione dei mezzi elettrici, con un sistema che chiaramente dobbiamo adesso ben sviluppare”.

 

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