Siracusa. Natale, gli auguri dell'Arcivescovo: "Rispettare la dignità e pensare agli invisibili"

 Siracusa. Natale, gli auguri dell'Arcivescovo: "Rispettare la dignità e pensare agli invisibili"

“Dobbiamo distinguere una comunicazione affidata ai gusti delle singole persone da una
comunicazione propria dei giornalisti professionisti. I quali ritengo devono fare riferimento
alla verità degli eventi perché dare una notizia è un servizio che si rende alla collettività
appellandosi alla verità dell’evento”. Così l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo,
salutando i giornalisti e gli operatori della comunicazione in occasione del Natale.
“E poi c’è un aspetto che mi ha colpito del discorso che il segretario della Conferenza Episcopale
Italiana ha tenuto ai giornalisti: ha messo in evidenza la responsabilità del giornalista. Ognuno
di noi che vive nella società ha una responsabilità: quella dei giornalisti è dare una
comunicazione con l’aggiunta del valore e che deve aiutare ognuno a relazionarsi con gli altri
in maniera da costituire quella civiltà dell’amore come mi piace ricordare. Se vogliamo una società
migliore, ciascuno di noi per la propria responsabilità di cittadino deve contribuire a realizzarla”.
Mons. Pappalardo, facendo riferimento a quanto già sottolineato nel tradizionale discorso dal
balcone per la festa di Santa Lucia lo scorso 13 dicembre, ha ribadito: “Il Natale è vero solo
nell’accoglienza, nel rispetto della dignità di ogni persona. Ciascuno di noi deve operare per
costruire la pace nella propria famiglia e nel proprio ambiente. E deve farlo nel rispetto di valori
come la verità la giustizia e il rispetto della dignità di ogni persona: bisogna rispettare la dignità
e dobbiamo pensare a chi non ha voce in capitolo, gli invisibili, perché troppo spesso nessuno
si prende cura di loro. E per stare vicino a queste persone ciascuno di noi deve fare la sua
parte, dare il proprio contributo. Bisogna lavorare perché nella nostra società ci sia la cultura
della carità. Gli atti di carità non devono restare gesti isolati, ma serve una nuova cultura
orientata al sostegno delle persone che hanno bisogno”.
Infine il pastore della Chiesa siracusana ha concluso: “La pace è legata al Natale: gli angeli
proclamano la pace agli uomini alla nascita del bambino Gesù. In questi giorni ci viene spontaneo
ripeterlo. Ma la pace deve essere rispettosa della verità e della dignità di ogni uomo perché il
figlio di Dio che si fa uomo vieni a rivelarci questa verità che ci impegna come
cristiani nel rispetto delle dignità di ogni uomo a garanzia della pace”.
Presenti il segretario dell’Assostampa di Siracusa, Prospero Dente, ed il consigliere dell’Ordine
dei giornalisti di Sicilia, Santo Gallo. Il consigliere nazionale dell’UCSI, Unione cattolica stampa
italiana, Salvatore Di Salvo, come tradizione ha donato un pane all’arcivescovo segno simbolico
del gesto dei giornalisti cattolici di donare un quantitativo di pane alla Caritas della chiesa della
Sacra Famiglia a Siracusa e alla casa Sara e Abramo, che accoglie i senza tetto della città.

 

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