Siracusa. Start up, non solo contributi comunali. Confcommercio "adotta" i nuovi imprenditori

 Siracusa. Start up, non solo contributi comunali. Confcommercio "adotta" i nuovi imprenditori

Contributi a fondo perduto per 180 mila euro complessivi, da distribuire a dieci nuove imprese di disoccupati o inoccupati siracusani e, per chi rientrerà in graduatoria, anche l’assistenza gratuita, finanziaria e legale, di Confommercio. A pochi giorni dalla pubblicazione del bando del Comune, per l’assegnazione di 10 mila euro a 18 nuove imprese locali, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nella sala “Archimede” del palazzo municipale di piazza Minerva, il sindaco, Giancarlo Garozzo, il dirigente del settore Attività produttive, Salvo Correnti e di Comfidi, Enza Privitera, insieme al presidente  e al direttore di Confcommercio Siracusa, Sandro Romano e Francesco Alfieri, hanno illustrato il programma messo a punto dall’amministrazione comunale e dall’associazione di categoria per favorire nuove iniziative imprenditoriali. Una collaborazione di cui il primo cittadino ha dichiarato di essere particolarmente orgoglioso. “Accogliamo con soddisfazione – ha detto Garozzo – l’attenzione della Confcommercio per la nostra iniziativa, che può essere messa in campo grazie al taglio alle indennità della giunta. All’assistenza che i nostri uffici offriranno a chi presenterà le idee progettuali si aggiunge quella della Confcommercio, che riguarderà vari aspetti: da quello legale a quello finanziario, dal rispetto di tutte le norme relative all’attività d’impresa ai servizi che l’organizzazione mette a disposizione dei suo iscritti. Una sinergia virtuosa a tutto vantaggio della nostra economia e dei giovani che vogliono scommettere su se stessi e su Siracusa”. Romano ha spiegato le ragioni le ragioni del sostegno all’iniziativa del Comune. “L’abbiamo valutata positivamente fin dall’inizio- spiega il presidente di Confcommercio- Ci piace l’idea del sostegno alle start-up e ci siamo subito messi a disposizione perché cerchiamo di essere  dove si fa impresa”.

 

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