Siracusa. Nuovo ospedale, la protesta del centrodestra a Palermo: “no prese in giro”

 Siracusa. Nuovo ospedale, la protesta del centrodestra a Palermo: “no prese in giro”

Sbarca a Palermo la protesta del centrodestra siracusano per il nuovo ospedale. Per Forza Italia e Siracusa Protagonista l’ultima delibera di giunta regionale va catalogata alla voce “presa in giro”. Stefania Prestigiacomo, Bruno Alicata ed Enzo Vinciullo non hanno mai nascosto la loro profonda diffidenza verso l’operato dell’assessore Ruggero Razza, temendo un’operazione in danno della sanità siracusana.
Decisi a non arrendersi, mentre il Comune di Siracusa avvia l’istruttoria per portare in Consiglio il tema dell’area su cui costruire il nuovo ospedale, hanno raggiunto questa mattina Palermo. Sotto la sede dell’assessorato alla Salute srotoleranno uno striscione preparato per l’occasione. “Vogliamo difendere, in primo luogo, la dignità della nostra collettività dall’arroganza di chi, in silenzio, vorrebbe calpestare diritti indisponibili ed il nostro orgoglio. Abbiamo già chiarito la nostra avversione a subire indifferenti e senza colpo ferire, lo faremo anche con ben altre, ravvicinate iniziative”, diceva nei giorni scorsi il commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata.
Con Alicata, Prestigiacomo e Vinciullo ci sono anche i consiglieri comunali Mauro Basile e Ferdinando Messina. Al seguito anche Alberto Palestro e il commissario cittadino di Forza Italia, Gianmarco Vaccarisi.
“I siracusani sono oggi a Palermo per difendere il diritto alla salute della nostra comunità che la Regione intende scippare per continuare a rendere la provincia di Siracusa vassalla della ricca sanità catanese”, dice Stefania Prestigiacomo. “C’è uno squilibrio nella rete ospedaliera regionale non più sopportabile che vede la concentrazione dei presidi ospedalieri più qualificati in alcune aree a discapito del resto dei territori ed in palese violazione della legge Balduzzi. Speravamo in una inversione netta di tendenza rispetto al passato ed invece con grande amarezza prendiamo atto che si persevera nel mantenimento delle disparita esattamente come prima. I siracusani – prosegue la parlamentare di Forza Italia – non intendono più farsi abbindolare da una Regione che concentra a Catania tutti i presidi sanitari di alto livello senza alcuna giustificazione nelle normative vigenti e relegando le province di Siracusa e Ragusa a bancomat per mantenere le grandi strutture etnee. Oggi, di fronte alle proteste e alla indifendibilità della primazia catanese, la Regione, dice che sì va realizzato il nuovo ospedale di Siracusa, ma che solo in prospettiva potrá diventare Da di II° livello. Ma è l’ennesima presa in giro, è solo una vaga promessa per il futuro che, dati i tempi della politica, non saranno certo Musumeci e Razza a dover mantenere.
Allora è il caso di uscire dall’equivoco. Siracusa ha diritto ad un Ospedale di II° Livello che costituisca un Dea di II livello (Dipartimento Emergenza e Accettazione) e quindi abbia i posti letto in più rispetto agli attuali, per i reparti che oggi non esistono a Siracusa. Questa programmazione oggi non esiste. Se la Regione intende agire seriamente faccia chiarezza: o afferma che a Siracusa non si vuole assegnare un ospedale di II livello o per essere credibile modifichi la delibera farsa: aumenti i posti letto, la dotazione finanziaria e avvii le consequenziali modifiche alla rete ospedaliera. Il resto sono solo chiacchiere, senza nemmeno il distintivo. E delle chiacchiere siamo stanchi”.

 

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