Siracusa. Palazzo Vermexio e Guardia di Finanza insieme per scovare i furbetti dell'Isee

 Siracusa. Palazzo Vermexio e Guardia di Finanza insieme per scovare i furbetti dell'Isee

Come avevamo anticipato nelle scorse settimane, il Comune di Siracusa dichiara guerra ai furbetti dell’Isee. Palazzo Vermexio e Guardia di Finanza hanno lavorato ad un protocollo d’intesa che la Giunta ha approvato stamattina e che, nei prossimi giorni, sarà firmato dal sindaco, Giancarlo Garozzo, e dal Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle, Colonnello Antonino Spampinato.
Elemento centrale dell’accordo è lo scambio di informazioni tra le due istituzioni. Il Comune fornirà ai finanzieri i dati in suo possesso per favorire gli accertamenti e il Comando di via Epicarmo disporrà i servizi necessari. I controlli riguarderanno le tasse sui rifiuti e sulla casa, nelle varie forme registrate negli anni, la tassa di soggiorno, le imposte sulla pubblicità e sull’occupazione del suolo pubblico. L’intesa si occupa anche degli sconti sui servizi concessi in base al reddito (come nel caso delle rette per gli asili nido e per la refezione scolastica): il Comune fornirà alla Guardia di Finanza gli elenchi delle persone sulle quali c’è il dubbio che abbiano denunciato proventi inferiori a quelli reali e e le relative documentazioni; le Fiamme Gialle, compiuti gli accertamenti, forniranno al Comune le informazioni per la determinazione della corretta base imponibile ai fini delle tasse e delle imposte.
Per il sindaco Garozzo si tratta di un “protocollo importante perché introduce elementi di legalità e di giustizia sociale nei rapporti tra Ente e cittadino e consente di recuperare una parte dell’evasione e dell’elusione tributaria. Il Comune – prosegue il sindaco Garozzo – fa i conti con problemi di liquidità dovuti anche al fatto che incassa meno di quanto dovrebbe a causa dei troppi furbi. Tutto questo deve finire, non perché vogliamo avere un atteggiamento persecutorio ma perché non è giusto che siano le persone oneste a pagare anche per gli altri, impedendo all’Amministrazione di abbassare il carico tributario delle famiglie”.
Per la Guardia di Finanza, il Colonnello Spampinato ha precisato che “l’iniziativa istituzionale si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto del Corpo teso ad intensificare le attività di Polizia Economico Finanziaria a sostegno, non solo del bilancio dell’Unione Europea e dello Stato ma anche delle finanze degli Enti locali”.

 

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