Siracusa. Parla il marito di Anna Martorana: "Voglio capire cosa è successo"

 Siracusa. Parla il marito di Anna Martorana: "Voglio capire cosa è successo"

L’ultimo, triste viaggio di Anna Martorana ieri l’ha riportata nella sua Siracusa. Da oggi aperta la camera ardente in corso Gelone, davanti alla chiesa di Santa Rita. E sarà una lunga processione di amici e conoscenti della sfortunata 41enne morta nella notte tra sabato e domenica scorsi a Brembate di Sopra. Lunedì alle 9.30 i funerali, nella chiesa Santissima Madre di Dio, in viale Santa Panagia.
Sulle cause della morte della donna indaga la Procura lombarda, dopo l’esposto presentato dalla famiglia. Il giovane marito trova la forza per parlare. “Non cerco un colpevole a tutti i costi, voglio solo sapere cosa è successo”, ripete quasi sottovoce. “Ho sporto denuncia per capire cosa sia successo”, racconta. “Se ci dovessero essere cause congenite, è giusto che lo si sappia, soprattutto per i miei figli. Se invece si accertassero responsabilità in chi ha visitato mia moglie e l’ha mandata subito a casa, andremo fino in fondo: Anna non ha mai avuto nulla e da un mal di testa mi sono trovato, dopo tre ore, solo con i nostri bambini”. Parole raccolte da L’Eco di Bergamo.
Anna Martorana, come racconto nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it, ha accusato un forte mal di testa che l’ha convinta a far ricorso ad una visita al pronto soccorso del Policlinico di Ponte di San Pietro. E’ sabato scorso, tarda serata, quando viene dimessa dopo i controlli del caso con una diagnosi che parlerebbe genericamente di stato d’ansia. Ma nella notte la situazione precipita, la donna non da segni di vita e nonostante i disperati tentativi di rianimazione sul posto dei sanitari del 118, il cuore di Anna cessa di battere.
I magistrati hanno disposto l’autopsia, eseguita mercoledì scorso. Ci vorranno un paio di mesi per conoscerne gli esiti. Intanto aperto un fascicolo per omicidio colposo. Come atto dovuto, il medico del pronto soccorso che ha visitato la donna è stato iscritto nel registro degli indagati.

 

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