Siracusa. Percolato, emergenza continua nella ex discarica di contrada Cardona

 Siracusa. Percolato, emergenza continua nella ex discarica di contrada Cardona

Non si arresta la produzione di percolato nella ex discarica di contrada Cardona. Il maltempo e i lavori di trivellazione e risagomatura dei rifuti abbancati nella discarica ne hanno aumentato la produzione. E così, il livello di percolato presente nella vasca di stoccaggio continua a restare su livelli di guardia, “oltre ogni previsione” spiegano i tecnici comunali. Per evitare rischi di tipo sanitari, palazzo Vermexio ha disposto una nuova ordinanza per il prelievo e trasporto del percolato presso impianti autorizzati. Chiamata in causa ancora la Tech servizi srl di Floridia che nel marzo del 2016 si era aggiudicata il servizio, poi confermato con una serie di ordinanze necessarie per garantire i livelli di sicurezza, per una spesa complessiva sino ad ora di circa 180.000 euro.
Per contenere i costi, visto il protrarsi dell’emergenza, è stato chiesto al Libero Consorzio Comunale di attivarsi per autorizzare il conferimento del percolato presso l’impianto Ias di Priolo.
Il percolato è un liquido che trae origine dall’infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi. E’ un refluo ad elevato tenore di inquinanti organici e inorganici, derivanti dai processi biologici e fisicochimici all’interno delle discariche.
Di colore bruno, viscoso, odore sgradevole è capace di “infestare” un qualsiasi ambiente anche con una minima goccia, a causa della presenza anche di metalli pesanti.
Per legge deve essere “captato ed opportunamente trattato” già in discarica o – come nel caso di Siracusa – trasportato in impianti ad hoc od in impianti per il trattamento di acque di scarico urbane.

foto dal web

 

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