Siracusa. Pipì in strada e bivacchi, clochard nel centro storico: si alzano le proteste

 Siracusa. Pipì in strada e bivacchi, clochard nel centro storico: si alzano le proteste

Li chiamano invisibili. Vivono al margine della società. La strada è la loro casa. Anche a Siracusa. Li vedi in corso Matteotti, lungo via Savoia oppure agli angoli di via Cavour. Negli anni le forze dell’ordine hanno cercato di affrontare il caso, con grande umanità. Sgomberi soft, rispettandone sempre la volontà. La ricerca e l’offerta di strutture disponibili ad ospitarli o dove almeno fare una doccia. Alle volte carabinieri o vigili urbani hanno anche offerto il biglietto dell’autobus per raggiungere le località che questi uomini hanno indicato come mete preferite o dove avrebbero trovato amici o conoscenti a sostenerli.
In coda a questa estate, la loro presenza riaccende il dibattito sul cosiddetto decoro urbano. Dal consiglio di circoscrizione Ortigia si sono levate le prime voci critiche. “Abbiamo raccolto le lamentele di residenti e turisti. Perchè alcuni di questi soggetti fanno la pipì e i bisogni in strada, senza curarsi di niente e nessuno. Lasciano bottiglie di vetro e cartoni, bivaccano. Alcuni avrebbero anche necessità di assistenza sanitaria. Serve un intervento, anche umano”, dice il consigliere Raffaele Grienti.
Secondo quanto prevede il nuovo regolamento di Polizia Urbana, devono intervenire i vigili urbani. Dietro segnalazione di cittadini o durante il loro servizio, devono allontanare quanti si producono in comportamenti degradanti, per sè e per gli altri. Un richiamo a comportamenti civili, senza pattuglie o ronde anti punkabbestia. Che qualcuno vorrebbe allontanare dal centro storico.
Quanto alla necessità di prestare cure sanitarie, che in alcuni casi (vedi soggetto in foto) appaiono come urgenti, il sistema appare complesso. Occorre la volontà del soggetto e il ricorso a trattamenti sanitari obbligatori non è così automatico senza comprovata ed eventuale pericolosità sociale del soggetto. Ma girarsi dall’altra parte e chiederne il solo allontamento stride con il comprovato spirito solidale di Siracusa.

 

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