Siracusa. "Problemi di sicurezza a Cavadonna e turni massacranti", la polizia penitenziaria protesta davanti al carcere

 Siracusa. "Problemi di sicurezza a Cavadonna e turni massacranti", la polizia penitenziaria protesta davanti al carcere

Lamentano una situazione ormai insostenibile. Dopo una serie di prese di posizione,la polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Cavadonna ha deciso di alzare i toni della protesta. Lo fanno gli agenti aderenti all’Ugl, che questa mattina ha chiamato a raccolta anche la dirigenza nazionale. Sit-in, dunque, davanti al carcere per tutta la mattinata. La ragione di malcontento è legata alla presunta mancanza di sicurezza all’interno della struttura carceraria per via della carenza di organico. A dare supporto ai colleghi siracusani anche il segretario nazionale dell’Ugl Polizia Penitenziaria, Alessandro De Pasquale, oltre al segretario provinciale del sindaco, Antonio Galioto e al dirigente nazionale di categoria, Nello Bongiovanni. “Siamo ormai arrivati bel oltre il limite di tollerabilità- tuona Bongiovanni- Ogni appello è rimasto inascoltato ma, intanto, gli agenti si trovano a fare i conti con una situazione allucinante. Un agente per 3 piani, quando ogni piano ospita un centinaio di detenuti vuol dire non mettere i poliziotti nelle condizioni giuste per lavorare. Abbiamo, infatti, avuto una tentata evasione e diverse aggressioni. Turni massacranti, con anche 7 turni notturni consecutivi e nessuna prospettiva di miglioramento della situazione”.

 

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