Siracusa. Randagismo, gara deserta: nessuna offerta presentata, si va verso la proroga

 Siracusa. Randagismo, gara deserta: nessuna offerta presentata, si va verso la proroga

E’ andata deserta la gara per l’affidamento del servizio di ricovero, custodia e mantenimento dei cani randagi di Siracusa. La procedura aperta pubblicata dal Comune di Siracusa prevedeva la suddivisione del territorio comunale in tre lotti. Importo a base d’asta,  817 mila euro. Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto lo scorso 10 maggio. Nessuno ha avanzato alcuna proposta. Nessuno, insomma, si è proposto. L’apertura delle buste era fissata per il 20 maggio e così, come da procedura, la seduta si è svolta, ma solo per constatare e mettere nero su bianco proprio il fatto che la gara sia andata deserta. La durata del servizio, qualora affidato, sarebbe stata di un anno.

A questo punto si dovrebbe procedere con una determina sindacale di proroga del servizio attualmente affidato.

Il bando prevedeva la suddivisione in tre lotti e, tra gli altri punti, la possibilità di affidamenti dei cani a volontari per iniziative di sensibilizzazione all’adozione. Sempre nel bando, la previsioni di open day .

La gestione del fenomeno del randagismo resta particolarmente complessa a Siracusa. Negli anni scorsi era stata paventata l’ipotesi di costruzione di un nuovo canile comunale, nella zona di Belvedere. L’impostazione è poi cambiata. L’assessore Cosimo Burti punta sulla possibilità di garantire il benessere dei cani, incentivarne l’adozione e ridurne la permanenza all’interno dei rifugi.

Tra le “emergenze” che il settore si è trovato costretto ad affrontare, quelle legate alla presenza del famigerato branco nella zona della pista ciclabile, oggetto di parecchie segnalazioni da parte di fruitori spesso spaventati dai cani, nonostante non ci sia mai stata alcuna reale aggressione. Interventi analoghi sono stati svolti, ad esempio, nella zona di Belvedere. I cani di quartiere vengono gestiti dai volontari. Le sterilizzazioni devono essere garantite dall’Asp, che per un periodo, in passato, non ha potuto garantirle per ragioni legate all’indisponibilità dei locali utilizzati a questo scopo, nell’area ex Onp.

Nelle prossime settimane potrebbero esserci delle novità importanti, anche legate ad una causa in corso per la gestione di una delle strutture convenzionate con il Comune.

 

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