Siracusa. Reperti archeologici esposti in salone, denunciata professionista di 40 anni

 Siracusa. Reperti archeologici esposti in salone, denunciata professionista di 40 anni

Una professionista siracusana di 40 anni è stata denunciata dai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artistico. Nella suaa abitazione, deteneva illecitamente beni archeologici.
I reperti, di epoca greca (III sec. a.C.), erano esposti, ben visibili, nel salone dell’abitazione. Si tratta di una kylix (coppa in ceramica), una lekythos (vaso per oli o profumi a forma di brocca ansata, con collo stretto e corpo allungato, usato prevalentemente nelle cerimonie funebri) e una pisside (contenitore usato per unguenti o profumi).
Gli oggetti sono stati sequestrati ed esaminati dai funzionari della Soprintendenza: sono ritenuti di notevole interesse storico. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare il luogo di provenienza dei reperti. La donna è stata denunciata per ricettazione dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che ha coordinato le indagini.
Il sequestro si inserisce nell’ambito di una più ampia azione di contrasto al commercio illecito di beni archeologici. La Sicilia, particolarmente ricca di vestigia del passato, è oggetto di un incessante saccheggio di reperti destinati al mercato clandestino dei beni d’arte, alimentato da collezionisti incuranti delle modalità con le quali tali reperti vengono procurati.

 

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