Siracusa. Ristoranti, pub e bar: 4.000 in ginocchio in provincia. La ricetta di Cna

 Siracusa. Ristoranti, pub e bar: 4.000 in ginocchio in provincia. La ricetta di Cna

Sono oltre duemila in provincia di Siracusa gli operatori della ristorazione. Altrettanti i bar. E tutti avranno un fortissimo impatto dalle restrizioni imposte con il nuovo Dpcm. Senza contare i tanti operatori di settori che saranno costretti a incrociare le braccia. Una prospettiva disarmante.
“Siamo estremamente preoccupati”, affermano i vertici di CNA Siracusa, guidati dal presidente territoriale Innocenzo Russo. “L’assunzione di responsabilità degli imprenditori è stata pressoché totale con attenzioni, sanificazioni e controllo. Pensare di applicare di fatto una serrata senza aver chiarito anticipatamente le azioni correttive mette a serio rischio la coesione sociale. È tempo di esser chiari, di porre in essere tutte le azioni possibili per scongiurare il crollo di settori che determinano parte rilevante del PIL dell’intero paese”.
La prima richiesta è quella dello stop alle scadenze fiscali per i settori più colpiti, “con la previsione di una eliminazione di una parte della tassazione prevista e la corresponsione di un significativo contributo a fondo perduto”. Secondo Cna servirebbe poi aggiungere “un irrobustimento degli ammortizzatori sociali, garantendo tempi certi per le migliaia di famiglie interessate. Alcune di queste azioni sono state anticipate dal Governo centrale ma occorre passare immediatamente alle determinazioni per dare subito riscontro, l’esperienza di questa primavera ci impone di essere conseguenti alle dichiarazioni e di condividere rapidamente processi per sostenere un pezzo fondamentale del paese”.
Quanto alla Regione, anche Cna Siracusa chiede un “immediato riscontro in merito alle agevolazioni ancora ferme al palo, partendo dal famigerato Bonus Sicilia oltre ad ulteriori misure della finanziaria regionale che da maggio ancora non produce effetti”.

 

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