Siracusa. Ritardi e permessi per 36 ore: il Comune taglia lo stipendio a un dipendente

 Siracusa. Ritardi e permessi per 36 ore: il Comune taglia lo stipendio a un dipendente

Ha accumulato, tra dicembre e febbraio, ritardi e permessi per 35 ore e 52 minuti. Per un dipendente del Comune scatta la decurtazione dello stipendio. Il provvedimento è stato adottato dal settore Risorse Umane di Palazzo Vermexio nei confronti di un lavoratore che in divese occasioni si sarebbe presentato in ritardo in ufficio e in altre avrebbe goduto di permessi senza recuperare, poi, le ore non lavorate. Entrando nel dettaglio, il dipendente del settore Lavori Pubblici avrebbe accumulato 22 ore e 11 minuti di assenza non recuperata tra dicembre e gennaio scorsi, a cui vanno aggiunte le 13 ore e 41 minuti accumulate, invece, nel corso del solo mese di febbraio. Secondo quanto spiega il settore Risorse Umane, di cui è dirigente Rosaria Garufi, nonostante il Contratto nazionale di lavoro preveda il recupero delle ore non lavorate entro il mese successivo, il dipendente non avrebbe agito di conseguenza. L’alternativa, sempre secondo quanto previsto dal contratto, è quindi la decurtazione della retribuzione sulla base delle ore “a vuoto” conteggiate: una settimana di lavoro che, a questo punto, non sarà a carico delle casse comunali. L’attenzione di palazzo Vermexio su questo fronte è alta. Lo scorso gennaio il Comune è anche arrivato al licenziamento di un dipendente che lasciava il posto di lavoro per fare il supplente a scuola.

 

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