Siracusa. Sbigliettamento della Neapolis e fondi per il Comune, Vinciullo: "Basta sciocchezze"

 Siracusa. Sbigliettamento della Neapolis e fondi per il Comune, Vinciullo: "Basta sciocchezze"

Il Comune di Siracusa ha duramente attaccato l’assessore regionale ai beni culturali, Carlo Vermiglio ricordando – tra l’altro – i circa 1,7 milioni attesi da luglio 2014 come quota parte dello sbigliettamento del parco della Neapolis. In difesa arriva l’intervento del
deputato regionale Enzo Vinciullo.
“Si sono dimenticati che l’assessorato dei Beni Culturali è stato retto nel 2013, 2014 e 2015 da autorevoli esponenti del Pd e, in modo particolare, da Zichichi, Sgarlata, Purpura, Furnari, Crocetta. Gli autorevoli esponenti dell’amministrazione comunale di Siracusa e del Pd provinciale, non avendo potuto parlare e lamentarsi quando assessore era uno del loro partito, hanno pensato di lanciare i loro strali sull’attuale, convinti di poterlo martirizzare, come se fosse un novello San Sebastiano”, dice Vinciullo.
Che rimanda le accuse al mittente, ricordando come “la convenzione fra il Comune e l’Assessorato dei Beni Culturali in atto non esiste, in quanto quella esistente è scaduta da tempo e non è stata ancora rinnovata”. Non solo, “Il Comune deve ancora giustificare alcune spese alla Regione datate 2013”. Quanto al 2014, “Il Comune ha ancora a disposizione parte degli introiti della vendita dei biglietti: 250.000. Qualora non rendiconterà e giustificherà questa cifra la dovrà restituire unitamente a quelle spese, nello stesso anno, che non sono rispondenti a quanto previsto dalla legge. L’assegnazione delle risorse ai Comuni – spiega Vinciullo – adesso avviene previo riconoscimento del fatto che le somme siano state utilizzate e spese per attività inerenti i siti archeologici”. C’è poi il capitolo legato al 2015. “Da alcune note inviate dalla Regione e dalla Soprintendenza al Comune di Siracusa, risulta che la rendicontazione delle spese, relative ai servizi resi alla Sovrintendenza di Siracusa, in regime di convenzione, non sono ancora ad oggi rispondenti alle finalità previste della legge. E in tutto questo cosa c’entra Vermiglio?”, si domanda il presidente della Commissione Bilancio Ars che liquida le recenti accuse piovute sull’assessore come “schiocchezze”.

 

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