Siracusa. Scuola, "recuperate" in extremis 21 aule per i comprensivi

 Siracusa. Scuola, "recuperate" in extremis 21 aule per i comprensivi

Questa è la settimana in cui anche gli istituti comprensivi siracusani aprono le loro porte. Inizia l’anno scolastico anche per gli studenti di scuola elementare e media. Le regole covid hanno cambiato regole e movimenti all’intenro degli istituti. E nel capoluogo hanno creato non pochi problemi. Nei giorni scorsi si è parlato di doppi turni, scuole separate in più edifici ed in alcuni casi l’obbligo di mascherina in classe per mancanza di spazi. Ecco, quello degli spazi si è rivelato il problema maggiore, svelando oltre ogni velo di ipocrisia il reale problema: servono scuole nuove, gli edifici esistenti non sono sufficienti.
In ogni caso, un vertice convocato ieri negli uffici delle politiche scolastiche, ha prodotto qualche buon risultato che potrebbe risolvere i guai di quelle scuole che si sono viste costrette a ricorrere ai doppi turni. E’ stato trovato l’accordo Comune-privato per la locazione di un immobile in via Tintoretto, con la possibilità di ricavare così almeno 10 aule da assegnare ad istituti in maggiore difficoltà. Dovrebbero essere disponibili a breve, dopo alcuni leggeri interventi di manutenzione e tinteggiatura. Quanto al recente protocollo con la Diocesi, arrivano ora le intese con le parrocchie. In comodato d’uso gratuito il Comune potrà destinare ad aule scolastiche per i comprensivi 4 aule messe a disposizione dalla chiesa di Santa Rita, ben 7 dal Santissimo Salvatore e 5 dal Santuario della Madonna delle Lacrime. Così dovrebbe essere scongiurato per tutti il rischio doppi turni, se non subito a partire da ottobre di certo.
Per quel che riguarda la scuola dell’Isola, competenza del comprensivo Santa Lucia, quasi ultimati i lavori di adeguamento nella ex casa rurale di Santa Teresa Longarini. Ma all’appello mancherebbero ancora un paio di aule.

 

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