Siracusa. Si dimette l'assessore Grazia Miceli, verso un nuovo mini-rimpasto delle quote rosa

 Siracusa. Si dimette l'assessore Grazia Miceli, verso un nuovo mini-rimpasto delle quote rosa

L’assessore Grazia Miceli ha protocollato stamattina le sue dimissioni dalla carica. Le sue rubriche – Protezione civile, Decentramento, Servizi demografici, Patrimonio e contenzioso e Pari opportunità – tornano dunque nella mani del sindaco, Giancarlo Garozzo. Si tratta di una rotazione annunciata. Si va verso una nuova aggiustata alla squadra di governo cittadino, in linea con le nuove intese politiche a palazzo Vermexio. Nei giorni scorsi si era dimessa, con leggera polemica, anche Valeria Troia. Nei prossimi giorni le due esponenti “rosa” della giunta verranno sostituite. Si fa con insistenza il nome di Silvia Spadaro, in quota Centristi per l’Italia. Incertezza intorno al secondo nome.

Questo il testo della lettera di dimissioni di Grazia Miceli

Signor Sindaco,
con la presente sono a rassegnare formalmente le mie dimissioni dalla carica assessorile.
La ringrazio per avermi dato l’opportunità di vivere questa esperienza. Sono stati mesi intensi, ricchi di relazioni umane e formative. Ho cercato di svolgere il mandato con umiltà e correttezza, senza tornaconti personali, e sempre con un profondo senso di responsabilità.
Ho sempre garantito la mia presenza in Comune per seguire le questioni amministrative, togliendo del tempo al mio impegno professionale e spesso anche alla mia famiglia.
Ho sempre avuto vocazione politica intesa come voglia di fare qualcosa che migliori la vita di tante persone; certo, sarebbe stato più facile contare il numero dei comunicati stampa oppure sedersi davanti a un computer e lasciarsi andare ai commenti nei social, il più delle volte gratuiti, ma ritengo il tutto poco gratificante. La democrazia, come insegnava Guido Calogero, non può essere il Paese degli oratori ma quello degli ascoltatori, e i politici dovrebbero imparare di più ad ascoltare.
Non ho inteso fare della politica “il mio mestiere”, piuttosto ho utilizzato “il mestiere” per fare politica, rendendomi propositiva e collaborativa.
Approfitto di questa missiva per ringraziare tutti gli assessori con i quali ho cercato di avere un rapporto di confronto e collaborazione.
Ringrazio tutti i dipendenti comunali, in particolare quelli dei miei settori di riferimento, per il loro lavoro e il loro impegno, spesso non riconosciuto.
Ringrazio la Protezione civile comunale e tutti i volontari del gruppo comunale sempre disponibili ad assicurare la loro presenza nelle iniziative sportive, feste, manifestazioni e momenti di vera emergenza.
Ringraziandola ancora per avermi offerto l’onore di potermi mettere al servizio della mia Città, auguro a lei e all’intera Amministrazione buon lavoro.

 

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