Siracusa. Siti archeologici chiusi, il Comune: “Li riapriamo noi”

 Siracusa. Siti archeologici chiusi, il Comune: “Li riapriamo noi”

Affidare al Comune I siti archeologici che il Polo Regionale non riesce a tenere aperti. La giunta comunale, presieduta dal sindaco Francesco Italia tenta questa carta, con un atto d’indirizzo che mira a colmare una delle lacune che il territorio sconta, nonostante I preziosi siti archeologici e storico-artistici e architettonici di cui dispone. Una delibera dell’esecutivo approva la proposta partita dal Settore Politiche per la Valorizzazione del Territorio e Politiche culturali.
La premessa che fa la giunta è relativa alle sue “funzioni statutarie”, fra cui la “promozione dello sviluppo culturale e la valorizzazione delle opportunità finalizzate a questo scopo”. Alcuni siti continuano a restare chiusi al pubblico. E’ il caso del Castello Eurialo. E’ anche il caso del Ginnasio Romano. Un protocollo d’intesa potrebbe, secondo l’amministrazione comunale, risolvere questo problema. Lo scopo è quello di “affidare temporaneamente i siti archeologici “Castello Eurialo”, Tempio di Giove” e “Ginnasio Romano” al Comune di Siracusa che individuerà, tramite avviso pubblico riservato alle Associazioni culturali riconosciute dal MIBAC e dall’Assessorato Regionale ai BB.CC i soggetti cui delegare la gestione dei predetti siti onde garantirne la valorizzazione e la fruizione pubblica, ferma restando la competenza esclusiva della Regione Siciliane in ordine alla tutela dei siti”. In altre parole, la gestione dei siti non sarebbe diretta ma avverrebbe attraverso affidamento con bando pubblico. L’atto di indirizzo rappresenta anche l’occasione per invitare “il Polo Regionale per i siti e i musei archeologici – Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” alla immediata riapertura dei siti o ad individuare, attraverso Bando Pubblico riservato alle Associazioni riconosciute dal MIBAC e dall’ Assessorato Regionale ai BB.CC., i soggetti cui delegare la gestione dei predetti siti onde garantirne la valorizzazione e la pubblica fruizione fino all’insediamento degli organismi di governance previsti dalla Legge 20/2000 sull’istituito Parco Archeologico di Siracusa”.

 

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