Siracusa. I solarium pubblici in forse, tra norme covid e buon senso amministrativo

 Siracusa. I solarium pubblici in forse, tra norme covid e buon senso amministrativo

Potrebbe essere una estate senza solarium pibblici in città, quella che i siracusani si apprestano a vivere. I cittadini potrebbero dover fare a meno di godere del mare sotto casa, abitudine apprezzata e ormai consolidata da diversi anni.
La decisione finale non è ancora stata presa, ma l’orientamento pare tracciato. Da una pare il buon senso e la necessta di rispettar le norme anti covid. Dall’altra, valutazioni di ordine economico. Le somme necessarie potrebbero essere destinate ad emergenze contingenti e di sostegno per il tessuto cittadino.
Le risorse sono normalmente attinte dalla tassa di soggiorno sul turismo. Una entrata che è venuta meno anche per via di una responsabile scelta amministrativa, nell’interesse degli operatori del settore. Ragione per cui i solarium non dovrebbero fare, secondo indiscrezione, la loro comparsa nei luoghi ormai tradizionali:  Forte Vigliena, Sbarcadero Santa Lucia,  “Ru Frati”  e nei pressi di via Cassia.

 

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