Siracusa. Solarium privato a Calarossa, manifestazione con ombrelloni e teli da mare per dire "no"

 Siracusa. Solarium privato a Calarossa, manifestazione con ombrelloni e teli da mare per dire "no"

“Una manifestazione per difendere Calarossa”. E’ stata indetta a seguito dell’assemblea pubblica indetta dal Comitato Ortigia Sostenibile e dalle associazioni che chiedono che la spiaggetta rimanga pubblica e che il Comune revochi le autorizzazioni che consentiranno a un privato di realizzare, lungo quel tratto, un solarium. L’appuntamento è fissato per sabato 3 febbraio. I partecipanti porteranno con sè un ombrellone e un telo da mare. All’assemblea hanno partecipato, tra gli altri, con la presidente Angela Albanese e la vice Carmine Corso, Corrado Giuliano, Roberto De Benedictis, Salvo Salerno, Giovanni Randazzo. Insieme al Comitato Ortigia Sostenibile hanno dato il loro contributo: il Coordinamento cittadino Cala Rossa, il coordinamento S.O.S Siracusa, il Comitato Parchi, Comitato Quartieri fuori dal Comune, Italia Nostra, Verdi, Legambiente. Un incontro per fare il punto della situazione e a cui hanno preso parte circa 150 persone, con più di 100 firme raccolte per la petizione avviata. L’incontro – che si è svolto nei saloni dello S.c.i.e Center in via Landolina – è servito ad illustrare la situazione attuale riguardo alla concessione del suolo demaniale marittimo dell’area fino ad oggi lasciata alla libera fruizione pubblica. Ai presenti è stata distribuita copia del progetto di utilizzo della spiaggia, predisposto dal Comune di Siracusa per la richiesta di concessione demaniale in variante, approvata dalla Regione Assessorato Territorio e Ambiente. Il progetto prevede una piattaforma di 350 mq a mare e una pedana di 90,30 mq rialzata dall’arenile.Il Comitato Ortigia Sostenibile presentato una diffida al Comune, alla Regione, all’Ufficio Territorio e Ambiente di Siracusa, per contestare sia la variante di concessione demaniale che l’iniziativa del Comune, considerata da quanti si oppongono all’iniziativa, illegittima, e chiederne la revoca. Il Comune ha assegnato 20 giorni di tempo al privato assegnatario della concessione per le controdeduzioni; trascorso questo termine si riserva di prendere una decisione definitiva.

 

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