Siracusa. Solarium Sbarcadero, la scelta di spostarlo non convince la Consulta Civica: "Pericoloso"

 Siracusa. Solarium Sbarcadero, la scelta di spostarlo non convince la Consulta Civica: "Pericoloso"

Non convincono le motivazioni del Comune di Siracusa per spiegare la decisione di spostare il solarium dello Sbarcadero Santa Lucia rispetto alla posizione consueta. Quest’estate sarà montato sul lato mare, all’interno del porticciolo, protetto dal braccio che dovrebbe, secondo quanto spiegato dall’amministrazione comunale, proteggere la struttura dalle mareggiate, così da poterlo mantenere intatto fino al prossimo novembre
La Consulta Civica , presieduta da Damiano De Simone, esprime perplessità su questo punto. I residenti della zona lo sarebbero altrettanto. “Scelta singolare- commenta De Simone- se consideriamo che gli altri tre solarium saranno montati come sempre in mare aperto, esposti alle mareggiate, molto più del solarium del porticciolo, che gode già della protezione del molo esterno, all’altezza dei bastioni di Ortigia”. De Simone fa poi un’altra considerazione. “Se i solarium -osserva – destinati a reggere un numero notevoli di persone rischiano di essere danneggiati dalle mareggiate, allora sarebbe il caso di rivedere le strutture, se fragili e quindi non adeguate per garantire la sicurezza dei fruitori”. Spostare il solarium dello Sbarcadero, inoltre, secondo la Consulta Civica renderebbe poco sicura la struttura per i bagnanti, viste le attività portuali che si svolgono in quell’area. “Senza considerare- aggiunge De Simone- che l’ordinanza stabilisce il divieto di balneazione nei pressi delle aree portuali, tra cui proprio il porto piccolo di Siracusa nel raggio di 200 metri dalle imboccature dei porti e degli approdi, dai moli foranei, dalle strutture portuali e dagli approdi turistici, ad esclusione degli specchi acquei debitamente segnalati con gavitelli ad una distanza di 10 metri l’uno dall’altro”. La Consulta si chiede se il Comune abbia tenuto conto dei disagi che arrecherà ai fruitori e dei pericoli a cui saranno sottoposti. “Ci saranno bambini- osserva ancora il presidente- imbarcazioni ormeggiate e in navigazione. Ci sarebbe poi da valutare lo stato di salubrità delle acque”.
La richiesta è quella di rivedere la decisione adottata, riposizionando il solarium laddove è sempre stato posto, “garantendo la balneazione in acque libere, certamente più salubri di quelle di un bacino portuale angusto, nel quale, invece, sarebbe auspicabile un serio intervento di bonifica”.

 

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