Siracusa. Sopralluogo del sindaco e del Covid Team in Pronto Soccorso: ecco le novità

 Siracusa. Sopralluogo del sindaco e del Covid Team in Pronto Soccorso: ecco le novità

Un’ora e mezza circa al Pronto Soccorso per un sopralluogo con il Covid Team regionale inviato a Siracusa dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Il sindaco, Francesco Italia ha partecipato ad un momento di verifica “in loco”. Con i componenti Cacopardo, Pomara e Murabito, gli esperti che si occupano della provincia di Siracusa, effettuato il controllo dei percorsi, con il personale della struttura. “Individuati nuovi percorsi per separare nettamente all’interno. Area per gli ordinaria, per i “grigi” e per i “positivi”. I tre percorsi non saranno in alcun modo a contatto. Modifiche , quindi, per rendere possibile tutto questo- annuncia il sindaco dalla sua pagina Facebook- Altri provvedimenti sono in fase di adempimento per mettere tutti in sicurezza. Percorsi di ingresso e uscita, area spogliatoio e per disinfettarsi. Si entrerà e uscirà da luoghi diversi. Le protezioni richieste, secondo tutti i protocolli, nazionale e regionale, sono arrivate. Mascherine idonee per ogni attività e ogni reparto”. Altra novità annunciata, il fatto che “la linea che sarà individuata in provincia è concentrare quanto piu’ possibile nel nostro ospedale di pazienti Covid in aree dedicate, per destinarne altre, tra cui la Casa del Pellegrino per pazienti “grigi” o che hanno superato la fase di contagio, non sono più infetti ma risultano ancora positivi- prosegue il sindaco- Rispetto ai test rapidi di cui si sta parlando, pare che- ma la conferma arriverà dall’assessore Razza- saranno messi a disposizione al più presto a beneficio del personale sanitario  e poi degli altri che saranno attenzionati. Per molti casi che sono quelli con quarantena terminata, nei prossimi giorni saranno elaborati atri protocolli da parte della presidenza regionale. Non sono dimenticati. E’ solo un problema della struttura e le persone in quarantena sono migliaia. Come hp più volte detto,nei limiti del possibile, trasferirò le esigenze che emergono. Ruolo importante anche quello del Coc, che ha uno strumento che geolocalizza i soggetti in quarantena. Utilissimo anche il supporto- aggiunge il primo cittadino- dell’ex primario di Malattie Infettive, Gaetano Scifo e del dottore Giudice esperto in rischi sanitari. Supportano il sindaco, l’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi e l’intero Centro Operativo Comunale”. Rafforzata l’azione nei giorni del previsto picco. “Non abbiamo l’esigenza di misure straordinarie al momento- dice ancora il sindaco- ma dobbiamo essere pronti. Il Covid Team è formato da persone di alta professionalità, che hanno richiesto mappe, foto, documenti”. Il gruppo di esperti della Regione tornerà in provincia di Siracusa giovedì. Italia racconta un episodio allarmante. “Una persona che ha violato la quarantena cui era sottoposta perchè in arrivo da altri luoghi d’Italia, recandosi in ospedale perchè non trovava risposte ai tentativi di contatto telefonico. Non è consentito. Non si può fare!”- ricorda il sindaco. Più di duemila iscrizione ai link di chi richiede buoni spesa nel capoluogo. Partite le verifiche. “Sarà moltiplicato il numero delle persone che si occupano delle istruttorie- garantisce Francesco Italia- Con la Caritas abbiamo già servito oltre duemila famiglie, che continueranno a ricevere la spesa. A nessuno sarà consentito di approfittare della Caritas- avverte- Non è giusto nei confronti di chi ha bisogno di assistenza subito e a tutti”.Il sindaco si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. “Non ci sono corsie privilegiate- dice- le minacce non mi spaventano e ne posso solo fare l’uso previsto, rivolgendomi a chi di competenza. Nessuno può avere più di quello che spetta. Difendiamo chi è fragile perchè esposti, come medici e infermieri, gli anziani, gli immunodepressa ma anche chi lo è economicamente, colpiti da questa crisi e non sanno come arrivare alla fine della giornata. Se qualcuno non ha ricevuto la spesa di padre Marco, lo segnali, perchè siamo ormai a regime, anche grazie alla cooperativa Insieme e alla Protezione Civile”.

 

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