“Siracusa sporca, piena di erbacce e zecche: colpa del Comune”, j’accuse di Civico 4

 “Siracusa sporca, piena di erbacce e zecche: colpa del Comune”, j’accuse di Civico 4

Una sola causa alla base dell’emergenza che Siracusa vive in tema di rifiuti, vegetazione spontanea, terreni incolti, con le conseguenze del caso. La individua il movimento Civico 4, guidato da Michele Mangiafico, che ritiene che alla base di questa situazione ci sia soltanto la mancata programmazione. Indice, dunque, puntato contro l’amministrazione comunale che, secondo il movimento, navigherebbe a vista.
Lo direbbero anche le scelte economiche compiute. “Lo dice- spiega Mangiafico- la determina 71 dello scorso 8 giugno con la quale si attesta il prelievo della somma di 30.530 euro dal fondo di riserva del sindaco per “provvedere con urgenza, all’affidamento del diserbo di strade cittadine attivando la procedura di affidamento diretto”, in quanto, “come verificato da sopralluoghi tecnici, molte strade, viali, piazzuole sono interessate dalla rigogliosa crescita di erbe infestanti”.
“Alle porte della stagione estiva, – commenta il leader di Civico 4 – l’Amministrazione comunale si occupa del servizio di verde pubblico attraverso somme irrisorie, utili a pulire alcuni tratti stradali scelti discrezionalmente, anziché risolvere in maniera organica il problema in città.”
Discorso più o meno analogo  per la decespugliazione di terreni e aree incolte comunali, secondo Mangiafico, che cita un’altra determina con cui si dispone “il prelievo di 40mila euro dal fondo di riserva per l’intervento di pulizia di una piccola parte dei terreni comunali, all’interno di un provvedimento amministrativo in cui si riporta testualmente – in premessa – che “con Ordinanza Sindacale  del 19 aprile  si è ordinato alla cittadinanza che, nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 ottobre, è obbligo, per i proprietari dei fondi incolti, di effettuare opere di pulizia per i terreni dalla vegetazione”.
“Un’amministrazione – continua Mangiafico – che dà l’esempio ai cittadini facendo la propria parte in ritardo, in maniera non sufficiente e senza alcuna programmazione, agendo in emergenza attraverso il fondo di riserva del sindaco.”
Anche l’emergenza rifiuti, che riguarda una fetta di Sicilia, a Siracusa, secondo Mangiafico, sarebbe ancor più grave. “Pesa  l’assenza di isole ecologiche, la mancata riapertura del CCR di Arenaura, la mancata apertura del CCR di Cassibile, la mancata apertura del CCR della Pizzuta, il mancato utilizzo di auto-articolati aggiuntivi per trattenere la frazione indifferenziata sui mezzi anziché sulla strada-l’elenco dell’esponente di Civico 4- È di tutta evidenza che a iniziative come quelle sopra descritte va legata la ragione per cui nei comuni della nostra provincia il servizio non è stato interrotto, contrariamente a quanto accaduto a Siracusa.”

 

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