Siracusa. Sulle riserve naturali, ambientalisti all'attacco degli assessori regionali Lo Bello e Sgarlata

 Siracusa. Sulle riserve naturali, ambientalisti all'attacco degli assessori regionali Lo Bello e Sgarlata

“Sul completamento dell’iter per istituire la riserva naturale orientata Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena è caduto un silenzio inquietante”. Il cartello di associazioni ambientaliste riunite nella sigla Sos Siracusa si rivolge direttamente all’assessore regionale Territorio e Ambiente, Mariolina Lo Bello da cui sono attese nuove anche sul destino della riserva della Pillirina.
Gli ambientalisti siracusani accusano la Lo Bello di avere sin qui “deciso di non decidere, inventandosi tavoli tecnici” e non risparmiano neanche la siracusana Maria Rita Sgarlata, altro assessore regionale, che “dopo avere costruito la sua credibilità politica sulla tutela del paesaggio, continua a nicchiare e a non esprimere una posizione netta su progetti che circolano, più o meno segretamente, nelle stanze della Soprintendenza, del Comune. Si vuole ritagliare la riserva (in particolare l’area di pre-riserva) ad uso e consumo degli interessi dei proprietari dei terreni? O forse si vuole fare decadere il vincolo biennale di tutela, già rinnovato lo scorso luglio e non più prorogabile?”.
Per uscire dall’impasse, servirebbe convocare il  Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale. L’organo in questione si esprime sulle osservazioni alla proposta di riserva naturale e sulla integrazione del Piano Regionale Parchi e Riserve Naturali, necessaria per includervi l’area naturale protetta siracusana. Quindi gli atti andrebbero trasmessi alla IV Commissione dell’Ars e, dopo averne acquisito il parere, emettere il decreto assessoriale di modifica del Piano. A questo punto potrebbe essere istituita la riserva. “Si abbandonino percorsi extra istituzionali e l’assessore Lo Bello guardi esclusivamente agli aspetti e alle caratteristiche ambientali paesaggistiche e di tutela di biodiversità dell’area in questione”, insistono da Sos Siracusa.
“Siamo pronti a una nuova mobilitazione per la salvaguardia della Pillirina”, annunciano intanto gli ambientalisti.

 

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