Siracusa. Tamponi: 900 entro domani. L'Asp accelera per azzerare le attese

 Siracusa. Tamponi: 900 entro domani. L'Asp accelera per azzerare le attese

Restano centinaia le persone ancora in attesa di essere sottoposte a tampone. Una situazione che riguarda in moltissimi casi i cosiddetti tamponi di fine quarantena, che servono per consentire a chi ha completato il proprio periodo in isolamento di riprendere la vita lavorativa, laddove risulti negativo. Alle attese interminabili sono collegate spesso una serie di conseguenze serie per chi è costretto a restare in casa per via dei ritardi accumulati dall’Asp. E ci sono anche lavoratori che non vengono più retribuiti in quanto risultano assenti ingiustificati, non avendo più la possibilità di ottenere dal medico di base il prolungamento del certificato di malattia previsto. Ma tutto questo negli ultimi giorni si starebbe sbloccando. Con gli accordi sottoscritti con le strutture autorizzate a processare i tamponi, l’azienda sanitaria provinciale starebbe snellendo le lunghe liste d’attesa. Ultimo passaggio, come annunciato ieri, l’intesa con il Policlinico di Palermo. Oggi, 400 persone sono state chiamate per essere sottoposte a tampone. Per domani, 500 persone in lista per effettuare il proprio tampone presso il tendone allestito davanti all’area del Pronto Soccorso. Nel giro di alcuni giorni, stando alle garanzie fornite dai vertici dell’Asp, la situazione dovrebbe entrare a regime, smaltendo tutto il lavoro rimasto in sospeso e azzerando, pertanto, le attese. Intanto, via al reclutamento di nuovo personale infermieristico per le Usca, l’assistenza domiciliare avviata nel territorio per affrontare già da casa, limitando i ricoveri laddove possibile e intervenendo in anticipo per il contrasto al Covid-19. Il reclutamento prevede l’impiego di 15 nuovi infermieri a supporto del personale già in servizio. Una richiesta che era partita nei giorni scorsi anche dall’Ordine degli Infermieri, attraverso il presidente, Nuccio Zappulla. In realtà , secondo quanto spiegato dal rappresentante degli infermieri, sarebbero necessarie anche adeguate strumentazioni portatili di cui le “squadre” andrebbero dotate.

 

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