Siracusa. Verde pubblico, sistemato in via Madre Teresa di Calcutta : "Ritardi da recuperare"

 Siracusa. Verde pubblico, sistemato in via Madre Teresa di Calcutta : "Ritardi da recuperare"

Una spinta più decisa alla cura del verde in città. L’assessore Carlo Gradenigo, a pochi giorni dalla nomina nella giunta Italia, ha un quadro completo della situazione e , anche sulla scorta delle segnalazioni ricevute, starebbe facendo da pungolo alle cinque ditte che si occupano di altrettante fette della città secondo il criterio dell’ultimo appalto di affidamento del servizio di manutenzione del verde pubblico. Questa mattina, intervento in via Madre Teresa di Calcutta. Gli automobilisti e soprattutto i pedoni si trovavano ormai in serie difficoltà, visto che la vegetazione era cresciuta a dismisura, tanto da limitare fortemente la visibilità. Con l’apertura delle scuole, l’istituto comprensivo Verga nel dettaglio, sarebbe stato un grosso problema garantire la sicurezza di alunni e genitori, soprattutto in fase di attraversamento. L’assessore Gradenigo ha quindi chiesto alla ditta che si occupa del cosiddetto Lotto A, in sostanza la zona nord del capoluogo, di ripartire proprio da quell’area, arrivando progressivamente fino all’inizio della Mazzarrona.

“C’è stato sicuramente un rallentamento in questi mesi, non so se dovuto esclusivamente al lockdown. Gli interventi sono in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Siamo a metà lavoro e per questo occorre adesso compiere un’azione più veloce, compatibilmente con l’organico e i mezzi a disposizione delle cinque ditte.

In via Columba, via alla potatura delle palme. Operai al lavoro da ieri in questo caso.

Gradenigo preannuncia anche un nuovo modus operandi. “La programmazione sarà legata alle priorità. Laddove, ad esempio, l’aspetto estetico non è l’unico in ballo e ci sono, come nel caso dei pressi delle scuole, ragioni di sicurezza stradale o altri aspetti importanti, si deve dare precedenza a quegli interventi. Ci concentreremo su questi aspetti da adesso in poi. Pensate, per darvi un’idea dell’ampiezza di alcune zone, che abbiamo 176 aree nel solo lotto A”.

Ma la vera piccola rivoluzione a cui pensa Gradenigo ha a che fare con la “rigenerazione urbana in chiave verde. Regalando alla città molte più zone verdi, questo diventa intervento idraulico, idrogeologico in alcune occasioni. Gli alberi e il verde riescono ad assorbire acqua , limitano lo scorrimento, creano ombreggiamento, per citare solo alcuni aspetti”.

 

 

 

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