Siracusa. Via ai test sierologici a docenti e Ata: "Ma ai medici non sono arrivati i kit"

 Siracusa. Via ai test sierologici a docenti e Ata: "Ma ai medici non sono arrivati i kit"

Erano attesi a partire da ieri, in tutta la Sicilia, i primi test sierologici destinati agli insegnanti e a tutto il personale scolastico nell’ambito del protocollo anti-covid stabilito dal Governo in attesa dell’apertura delle scuole, che resta fissata per il 14 settembre, con alcune varianti già preannunciate in alcune regioni italiane. Eppure, alle indicazioni politiche non corrisponde l’adeguatezza della macchina organizzativa, almeno dal punto di vista delle tempistica. I dirigenti scolastici della provincia di Siracusa sono adirati, per diverse ragioni. Non solo per le disposizioni, che li hanno portati a lavorare tutta l’estate all’organizzazione degli spazi, salvo poi apprendere di una marcia indietro, vista l’impossibilità di dare seguito a quanto ipotizzato, ma anche per le conseguenze che potrebbero ricadere su di loro dal punto di vista penale nella gestione di eventuali focolai. I test sierologici vengono effettuati su base volontaria. I dirigenti scolastici stanno caldeggiando questa misura, che riguarderà tutti gli operatori scolastici. O meglio, che dovrebbe riguardare tutti loro, visto che , ad oggi, i medici di base, a cui gli insegnanti devono rivolgersi per sottoporsi al test, non hanno ancora ricevuto i kit necessari per poterli effettuare. Non è l’unico paradosso. Si aggiunge a quello legato, ad esempio, all’organizzazione degli spazi. In Sicilia, come spiega la dirigente scolastica Pinella Giuffrida, i banchi monoposto arriveranno non prima di ottobre, ultima regione italiana a riceverli secondo il cronoprogramma predisposto. In sostanza, si tornerà in classe come sempre, ma con le mascherine per i bimbi sopra i sei anni. Nemmeno i dispositivi di sicurezza stati consegnati alle scuole. Non ne disporrebbero in numero sufficiente.
Altro nodo da sciogliere, il numero di supplenti richiesti.Anche per questo, “attendere prego”.
A proposito, invece, dei locali aggiuntivi richiesti a Siracusa o degli interventi strutturali indicati come necessari, il Comune avrebbe individuato otto ditte che dovrebbero lavorare, corsa contro il tempo, per riuscire a completare entro metà mese.

foto dal web

 

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