Siracusa. Via ai vaccini per i "fragili", caos fuori dall'Urban Center: in mattinata prime correzioni

 Siracusa. Via ai vaccini per i "fragili", caos fuori dall'Urban Center: in mattinata prime correzioni

E’ iniziata all’insegna delle proteste la giornata di vaccinazioni anti-covid destinata, all’Urban Center, alle categorie fragili. Ieri la piattaforma è stata aperta alle prenotazioni per chi ha delle patologie tali da rientrare tra i soggetti ritenuti vulnerabili. Dopo la sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca, proseguono quelle destinate agli ultraottantenni all’ospedale Umberto I, mentre le categorie fragili utilizzano, appunto, l’hub vaccinale di via Nino Bixio.

Assembramenti, utenti accalcati davanti al cancello, volontari della protezione civile che si sgolavano per raccomandare alle persone in attesa, di allontanarsi dall’ingresso. I cittadini, codice di prenotazione alla mano, erano disorientati. Non era facile sentire la voce in diffusione all’interno dell’Urban Center e nemmeno stabilire con esattezza chi veniva prima e chi dopo. Inizialmente, secondo il racconto di chi era presente, erano stati distribuiti dei numerini. Modalità poi cambiata in corso d’opera.

Situazione difficile da gestire. In tarda mattinata, l’assessore alla Protezione Civile, Sergio Imbrò, ha chiesto l’invio di una pattuglia della polizia municipale a regolamentare la situazione. La strada resta chiusa al traffico. Poco prima delle 11,00 sono arrivate le prime transenne, a cui se ne aggiungeranno in poco tempo un’altra ventina,  per poter creare un corridoio ordinato, in cui poter mantenere la distanza di sicurezza tra un utente e l’altro.

Tra le richieste avanzate, anche  la possibilità di alcune panchine, visto che si tratta di categorie fragili. Resta da comprendere, in caso di pioggia, come si potrebbe gestire la fase di attesa. Non è stata prevista al momento alcuna tettoia.

Sembrerebbe, ad ogni modo, che tra quanti erano in attesa, si erano presentati anche coloro i quali avevano ancora la vecchia prenotazione con AstraZeneca, adesso sospesa, forse ipotizzando che in assenza di quel vaccino, avrebbero ricevuto uno degli altri vaccini a disposizione. Non si tratta, però, di una supposizione corretta. Per domani è attesa la decisione dell’Ema e di conseguenza dell’Aifa in Italia. Solo dopo sarà chiaro come si dovrà riprendere la campagna vaccinale per i settantenni e le altre categorie di AstraZeneca.

 

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