Siracusa. Zappulla contro Garozzo: "Querele? Faccia, ma risponda nel merito alle accuse"

 Siracusa. Zappulla contro Garozzo: "Querele? Faccia, ma risponda nel merito alle accuse"

Le ombre lunghe che si sono allungate su palazzo Vermexio hanno scosso anche una sonnolenta opinione pubblica. E potrebbero non bastare le querele annunciate in serie dai soggetti chiamati in causa dalle durissime parole e dalle ricostruzioni operate da Pippo Zappulla e Simona Princiotta.
Proprio il deputato nazionale torna a pungere. “Apprendo della volontà, della minaccia o forse della promessa di Garozzo di presentare querele. Ovviamente scelta libera di assumere se lo ritiene ma voglio ricordare che abbiamo anche espresso valutazioni di ordine politico, rigorose e dure ma sempre valutazioni politiche. Mentre i passaggi letti dalla Princiotta erano pure trascrizioni di registrazioni già in possesso della magistratura e non suoi giudizi. Che dire, caro Garozzo se non un’altra occasione mancata per rispondere nel merito, per parlare e misurarsi seriamente su quanto sta accadendo in città e che sta turbando fortemente la coscienza civile dei siracusani”.
Il parlamentare Pd insiste sulla esistenza di una non ancora affrontata questione morale e politica “che non si può’ certo affrontare affermando che tutto è’ a posto, attaccando la magistratura e querelando me e Simona Princiotta”.
Zappulla chiede con forza una operazione di “igiene politica” e un freno al “falso garantismo di questi anni”. L’azzeramento della giunta resta per l’esponente di area riformista il primo passo. “E se il sindaco non lo fa per me è fuori dal Pd. Quanto agli iscritti al partito toccati da indagini, per me devono dimetteri dal ruolo amministrativo ricoperto e essere sospesi dal Pd. E via il capogruppo in Consiglio, Francesco Pappalardo, non idoneo al ruolo. Basta pannicelli caldi e mediazioni dell’ultimo minuto. E in caso di rinvii a giudizio il Comune deve costituirsi parte civile”.

 

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