Social e volontari si mobilitano per la riserva Saline di Priolo: “deve rinascere”

 Social e volontari si mobilitano per la riserva Saline di Priolo: “deve rinascere”

Della riserva naturale orientata Saline di Priolo è rimasto ben poco. L’incendio dello scorso mercoledì ha distrutto tutto quello che poteva. I fenicotteri, per fortuna, sono salvi e rimangono nei pantani. La voglia di rialzarsi e ripartire è tanta e non solo da parte del direttore, Fabio Cilea.
La cittadina ha risposto in maniera attiva all’appello pubblico. Volontari si sono subito messi a disposizione per dare una mano a sistemare i sentieri, ripulire. “Per partire operativamente con i lavori stiamo aspettando la riperimetrazione del sito a cura del Corpo Forestale Regionale Comando Stazione Siracusa”, spiega Cilea quasi travolto dalle disponibilità raccolte. Vorrebbe rendere al più presto fruibili almeno i due sentieri che conducono al capanno 2 e al mulino e magari anche il viale dalle Tamerici.
Insieme ai volontari, si sono resi disponibile per la rinascita della riserva anche uno studio tecnico di ingegneria per la redazione e verifica di elementi strutturali sui percorsi e un operatore di pala meccanica. “Servono ancora motoseghe e dispositivi di sicurezza”, rilancia il consigliere comunale Alessandro Biamonte che sta cercando di fare da raccordo tra i volontari e la direzione della riserva. La “ricerca” prosegue anche su Facebook dove è nato anche un gruppo: Gli amici della riserva naturale orientata Saline di Priolo.

 

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