Spettacoli con meno di mille spettatori, procedure più snelle e competenze ai Comuni

 Spettacoli con meno di mille spettatori, procedure più snelle e competenze ai Comuni

L’Ars approva procedure autorizzative più snelle per spettacoli pubblici che ospitano fino a mille persone. Disco verde al testo del decreto regionale della Giunta che trasferisce alle amministrazioni comunali tutte le competenze necessarie, snellendo notevolmente le procedure. Tiziano Spada, deputato regionale del Pd, sottolinea l’importanza del lavoro condotto insieme ai colleghi Dario Safina e Mario Giambona “per consentire finalmente ai sindaci siciliani di realizzare spettacoli senza dover ogni volta convocare il comitato di pubblica sicurezza”.
Un’iniziativa, questa, per cui già diversi mesi fa si era battuto il parlamentare regionale, scontrandosi con diversi deputati regionali “che non avevano compreso – chiarisce l’on. Tiziano Spada – la mia richiesta di recepire la norma nazionale ma che oggi, “stranamente”, gioiscono di questo obiettivo e lo fanno proprio”.
Il deputato regionale del Pd aggiunge: «Sono stato eletto per rappresentare le istanze del popolo siciliano e degli amministratori locali che, con difficoltà e senza strumenti, si trovano ad affrontare le problematiche delle comunità che sono stati chiamati a governare, in una regione ad oggi troppo distante dai bisogni reali. Non mi piegherò mai alla logica che mette davanti gli interessi personali ed economici a quelli della collettività e per questo, già lo scorso luglio, avevo incontrato il presidente e una delegazione di Anci Sicilia (Associazione nazionale dei Comuni siciliani) che ha sottoposto al parlamento siciliano la necessità di recepire la norma nazionale, considerato che la Sicilia era l’unica regione dove non era possibile applicare questa semplificazione amministrativa in favore dei Comuni. E oggi – conclude – sono soddisfatto di poter affermare che, grazie al mio lavoro, la realizzazione di spettacoli dal vivo destinati a un massimo di mille partecipanti prevederà la sostituzione della licenza questorile con la Scia».
Anche il deputato regionale Carlo Auteri (FdI) commenta il provvedimento. “Un modo per velocizzare e di molto la procedura burocratica che rischiava di ingessare l’iter. L’organizzazione degli eventi, soprattutto quelli più piccoli, sarà molto snella e prevederà una Scia da presentare allo Sportello per le attività produttive, snellendo notevolmente il lavoro delle questure costrette a gestire centinaia di richieste, spesso anche per eventi di piccole dimensioni, che rallentavano il rilascio delle autorizzazioni”.

 

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